8 Maggio, 2024
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Bracciano, botta e risposta con l’assessore Guitarrini

Di seguito l’intervista rilasciata a L’Agone in esclusiva da parte dell’assessore Guitarrini.

Come amministrazione, nelle ultime settimane avete potenziato i servizi sociali che significa?

E’ un investimento per il futuro, con una particolare attenzione alle categorie più fragili della nostra comunità.

Non è un segreto che in diverse aree siamo sotto organico.

Le risorse economiche del sociale oggi sono cospicue, ma abbiamo ereditato una situazione organizzativa in cui paradossalmente nonostante tutto non si riuscivano ad attivare i servizi.

Quello che stiamo facendo è mettere a sistema alcuni Servizi fondamentali perché la protezione sociale non è un favore dato a pochi, ma un diritto per chi è in difficoltà e chiede aiuto dentro un sistema trasparente di servizi. Per vedere i risultati ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma siamo sulla strada giusta.

 

L’opposizione di Tondinelli dice che su alcune gare farà ricorso all’Anac e alla corte dei conti cosa rispondete?

Le note inviate quasi quotidianamente da parte dell’ex sindaco sono del tutte pretestuose, con il solito obiettivo che non è quello di colpire le scelte politiche ma la serenità dei lavoratori che, sotto il caldo di Agosto, hanno portato a termine una procedura delicatissima.

L’affidamento dei servizi è stato realizzato attraverso una Gara Europea affidata alla Centrale di Committenza di Città Metropolitana, che riguarda la distrettualizzazione dei Servizi di assistenza domiciliare per minori, anziani e disabili, lo sportello di Mediazione Familiare e l’Assistenza Educativa scolastica.

Il servizio di Assistenza Educativa scolastica è stato richiesto da alcuni Comuni del Distretto, in ottemperanza alla Convenzione del Distretto firmata anche dalla precedente amministrazione nel 2019.

Una Gara complessa, in cui si è scelta, con Città Metropolitana, con i Capi Area dei comuni del Distretto e con l’Ufficio di Piano, la strada dell’accordo quadro disciplinato dall’art. 3 e 54 del Codice degli appalti, che coinvolge i 5 comuni che hanno stanziato risorse economiche nella parte di loro competenza.

Tentare di bloccare la macchina amministrativa, sapendo di appigliarsi al nulla, significa non fermarsi nemmeno davanti ai servizi fondamentali rivolti ai disabili, ai bambini e alle bambine e alle persone più fragili.

 

Addirittura l’ex-sindaco vi accusa di danno erariale per aver istituito un’area dedicata ai servizi sociali distrettuali.

Anche qui l’opposizione ha perso l’occasione di dimostrare di saper fare politica. Perché guardi che criticare la scelta politica (che rivendichiamo) di aver creato un’area ad hoc per il Distretto può essere legittimo, ma dire che questo comporta un danno erariale è ridicolo.

Perché se questo lo fosse, non sarebbe danno erariale il fatto che i servizi per anni, nonostante la disponibilità delle risorse economiche, non siano stati mai attivati? Perché alcuni LEPS (Livelli Essenziali di Protezione Sociale) previsti dal Piano di Zona non sono mai partiti? Questo è il danno maggiore che paga la nostra comunità: avere le risorse e non attivare i servizi!

 

Oggi noi abbiamo un riconoscimento dalla Regione Lazio di più di un milione di euro per il Piano di Zona, i Fondi che ci siamo aggiudicati con il PNRR che sono circa 3 milioni di euro, dobbiamo mettere a sistema il Punto Unico di Accesso, il Segretariato Sociale Distrettuale, il Pronto Intervento sociale, le misure di contrasto alla povertà, di sostegno alla genitorialità, le progettualità di vita indipendente per le persone con disabilità, le misure di prevenzione del burn-out degli operatori sociali, gli interventi di prevenzione per i giovani, tutto questo richiede una mole di lavoro enorme che solo un’area dedicata e potenziata può arrivare a obiettivo. Abbiamo deciso così di dedicare massima attenzione alle politiche sociali distrettuali perché essere Comune Capofila del Distretto non è un titolo onorifico, significa assumersi la responsabilità di portare a casa i risultati che da anni mancano sui nostri territori.

 

Per questi motivi, come hanno deciso altri Comuni Capofila d’Italia, abbiamo fatto la scelta di dedicargli un’Area, proprio per non sprecare risorse e servizi dei quali beneficeranno tutti i cittadini e le cittadine del territorio.

 

Quali saranno i prossimi impegni?

Nelle prossime settimane apriremo una Manifestazione di Interesse rivolta agli organismi di terzo settore (associazionismo e cooperazione sociale) per avviare le procedure di co-progettazione per le misure del PNRR relative al contrasto alla povertà, inclusione sociale delle persone con disabilità e sostegno ai nuclei famigliari fragili.

Sul nostro territorio faremo da apripista per questa procedura innovativa tracciata dalle linee guida approvate con il dm 72 del 31/3/2021, che coinvolge i servizi, l’associazionismo, il terzo settore.

La redazione de L’agone

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