Come da antica tradizione il 25 dicembre di ogni anno la Chiesa Cattolica celebra un Evento straordinario che siamo usi chiamare βNataleβ ed anche βNativitΓ di GesΓΉ Cristoβ, Figlio di Dio (secondo la divinitΓ ) e nato da Maria Vergine (secondo lβumanitΓ ) e pertanto βVerbo Incarnatoβ.
La Liturgia dedica al Natale un lungo periodo di preghiere, riflessioni e ricorrenze, in un clima gioioso, ricolmo di umanitΓ , solidarietΓ e bontΓ in cui si riuniscono famiglie ed amici.
Lβ Evento Γ¨ rappresentato in tutte le Chiese e nelle famiglie dal Presepe e dalla immagine di GesΓΉ Bambino, il βBambinelloβ.
Ma col tempo mentre si sono dilatati gli βeffettiβ consumistici della Ricorrenza si sono trascurati la vera origine ed il vero significato.
La figura di COLUI, la cui nascita celebriamo nella tradizionale ricorrenza del S. Natale, Γ¨ stata scolpita dal Santo Padre San Paolo VI a Manila il 29 novembre 1970 in un discorso qui trascritto, che Γ¨ un inno Cristologico meraviglioso ed anche una preghiera.
βIo devo confessare il suo nome: GesΓΉ Γ¨ il Cristo, Figlio di Dio vivo (cf. Mt 16,16).
Egli Γ¨ il rivelatore di Dio invisibile, Γ¨ il primogenito dβogni creatura (cf. Col 1,15). Γ il fondamento dβogni cosa (cf. Col 1,12).
Egli Γ¨ il Maestro dellβumanitΓ , Γ¨ il Redentore. Egli Γ¨ nato, Γ¨ morto ed Γ¨ risorto per noi.
Egli Γ¨ il centro della storia e del mondo. Egli Γ¨ Colui che ci conosce e ci ama.
Egli Γ¨ il compagno e lβamico della nostra vita. Egli Γ¨ lβuomo del dolore e della speranza.
Γ Colui che deve venire e che deve un giorno essere il nostro giudice e, come noi speriamo, la pienezza eterna della nostra esistenza, la nostra felicitΓ .
Io non finirei piΓΉ di parlare di Lui.
Egli Γ¨ la luce, Γ¨ la veritΓ , anzi βla via, la veritΓ e la vitaβ (Gv. 14,6).
Egli Γ¨ il pane, la fonte dβacqua viva per la nostra fame e per la nostra sete.
Egli Γ¨ il pastore, la nostra guida, il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello.
Come noi, e piΓΉ di noi, egli Γ¨ stato piccolo, povero, umiliato, lavoratore e paziente nella sofferenza.
Per noi Egli ha parlato, ha compiuto miracoli, ha fondato un regno nuovo, dove i poveri sono beati, dove la pace Γ¨ principio di convivenza, dove i puri di cuore ed i piangenti sono esaltati e consolati, dove quelli che aspirano alla giustizia sono rivendicati, dove i peccatori possono essere perdonati, dove tutti sono fratelli.
GesΓΉ Cristo: voi ne avete sentito parlare, anzi voi, la maggior parte certamente, siete giΓ suoi.
Ebbene, a voi cristiani io ripeto il suo nome, a tutti io lβannunzio: GesΓΉ Cristo Γ¨ il principio e la fine; lβalfa e lβomega.
Egli Γ¨ il re del nuovo mondo. Egli Γ¨ il segreto della storia. Egli Γ¨ la chiave dei nostri destini.
Egli Γ¨ il mediatore, il ponte fra la terra ed il cielo.
Egli Γ¨ per antonomasia il Figlio dellβuomo, perchΓ© Γ¨ il Figlio di Dio, eterno, infinito.
Γ il Figlio di Maria, la benedetta fra tutte le donne, sua madre nella carne e madre nostra nella partecipazione allo Spirito del Corpo mistico.
GesΓΉ Cristo! Ricordate: questo Γ¨ il nostro perenne annunzio, Γ¨ la voce che noi facciamo risuonare per tutta la terra e per tutti i secoli dei secoliβ.
A tutti voi giunga il nostro augurio per un sereno e felice Santo Natale!
d. Fernando, parroco, d. Orazio, d. Luca
Parrocchia SS.mo Salvatore


