L’equipaggio è stato portato in salvo ma non si conoscono le cause del rogo scoppiato al largo del porto iraniano di Jask. Nei mesi scorsi ci sono state accuse reciproche di attacchi in mare con Israele

La più grande nave militare della Marina iraniana è affondata in seguito a un incendio scoppiato in circostanze non chiare mentre navigava nel Golfo di Oman: lo ha reso noto l’agenzia semiufficiale iraniana Fars. 

La nave da rifornimento Kharg, che prende il nome dal principale terminal petrolifero del Paese, è affondata vicino al porto iraniano di Jask. 

Le fiamme nella notte

L’incendio è scoppiato poco dopo le due di notte e le squadre anti-incendio hanno cercato invano di arginarlo. Tutto l’equipaggio è stato portato in salvo. In rete sono circolate le foto dei marinai con i giubbotti salvagente che abbandonano la nave in fiamme. L’affondamento e’ avvenuto poco lontano dallo Stretto di Hormuz, l’imboccatura del Golfo Persico.

Il giallo sulle cause

Secondo le agenzie iraniane la nave era in una missione di addestramento. Dalle autorità iraniane non è arrivata alcuna indicazione sulla causa dell’incendio, ma i satelliti americani della National Oceanic and Atmospheric Administration hanno captato le immagini di una grande fiammata nella zona poco prima che a bordo divampasse il rogo. Ad aprile Teheran aveva denunciato che una sua nave, il mercantile Naviz, era stata attaccata con una mina magnetica. Nei due mesi precedenti Iran e Israele si sono scambiate accuse reciproche per attacchi contro proprie navi. Nel maggio 2020 una nave da guerra iraniana ne aveva accidentalmente attaccata un’altra con un missile durante un’esercitazione, uccidendo 19 marinai e ferendone altri 15.

(AGI)

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