28 Marzo, 2024
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Cerveteri, la Quercia di largo Almuneacar viene riconosciuta albero monumentale

La roverella di Largo Almuneacar a Cerveteri, conosciuta da tutti come ‘La Grande Quercia’, viene ufficialmente iscritta nell’elenco degli Alberi Monumentali d’Italia curati dalla Direzione Generale dell’Economia Montana e delle Foreste.

Questo bellissimo e raro esemplare di roverella, divenuto con il tempo un punto di riferimento e simbolo di appartenenza caerite per la cittadinanza, riceve dunque il massimo riconoscimento da parte del competente Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali e dello Sviluppo Rurale, che con Decreto n.205016 del 5 maggio 2021, ha approvato e inserito la Roverella di Cerveteri all’interno degli alberi meritevoli della definizione di “Monumentali”.

Per celebrare questo prestigioso riconoscimento, l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Cerveteri, in concomitanza della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ha organizzato per sabato 5 giugno a partire dalle ore 11:00 una piccola cerimonia ai piedi proprio della Quercia di Largo Almuneacar, dove verrà svelata una targa e la Zambra Dixie Jazz Band, raffinato quintetto jazz itinerante, allieterà l’evento con un intrattenimento musicale.

“La Quercus pubescens Willd, questo il nome scientifico della nostra Quercia, con i suoi 19metri di altezza, per Cerveteri e i ceretani tutti è un simbolo. Non solo perché è il punto di incontro tra la parte bassa e la parte alta del paese, ma perché con la sua immensa chioma rappresenta un punto di ritrovo, un luogo dove sostare e refrigerarsi in particolar modo durante i periodi estivi – ha detto Elena Gubetti, Assessora alle Politiche Ambientali del Comune di Cerveteri – nella sua vita centenaria, non ha mai subito particolari interventi da parte dell’uomo, in quanto si è perfettamente adattata all’ambiente urbano. Solamente nel 2020 sono stati effettuati lavori di consolidamento arboreo, consistiti nell’ancoraggio della chioma con sistemi non invasivi e finalizzati ad evitare la rottura di branche”.

“Proprio questi lavori – dichiara dall’Assessora Elena Gubetti – eseguiti dalla Multiservizi Caerite, che quotidianamente si occupa della cura e della manutenzione di tutto il patrimonio arboreo cittadino, hanno avuto un ampio riscontro e apprezzamenti più che positivi, a tal punto che l’Ordine degli Agronomi di Roma, ne ha fatto una giornate di formazione per l’aggiornamento tecnico per i dottori agronomi di tutto il Lazio”.

“L’attenzione sul fronte del patrimonio arboreo comunale è sempre stata alta da parte dell’Amministrazione comunale di Cerveteri – prosegue l’Assessora Elena Gubetti – non è un caso che il nostro sia stato tra i primi comuni in tutta Italia a realizzare un Catasto delle Alberature Comunali, iniziativa inedita che più volte è stata oggetto dell’interesse di importanti testate giornalistiche nazionali. Proprio all’interno del Catasto, alla Quercia, oggi riconosciuta come Monumentale, è assegnato il numero 1, a conferma di quanto, nei riguardi di questa meraviglia unica in tutto il territorio, l’Assessorato abbia riposto estrema cura e interesse”.

“Per questo grande risultato ci tengo a fare alcuni ringraziamenti – conclude l’Assessora alle Politiche Ambientali Elena Gubetti – il Dirigente all’Ambiente Arch. Marco Di Stefano e tutto il personale dell’Ufficio Ambiente, sempre disponibile e competente e capace di seguire con professionalità tutti gli aspetti burocratici che ci hanno portato a questo riconoscimento, l’Architetto Daniela Petrone, l’Architetto Valerio Granieri, la Funzionaria Giorgia Prete e il Dottore in Scienze Ambientali, Alessandro Carlini. In ultimo, un ringraziamento ancor più speciale al Delegato Roberto Giardina, il primo, tanti anni fa, a credere in questo progetto per il riconoscimento ad albero monumentale della Quercia inviando apposita comunicazione alla Regione Lazio, e a Scuolambiente, importantissima realtà del nostro territorio che ogni anno, con tanta passione e abnegazione organizza tante iniziative di sensibilizzazione ambientale per i più piccoli proprio ai piedi della nostra Quercia”.

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