1 Maggio, 2024
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La presidente di ReiThera: “Puntiamo a 100 milioni di fiale…

…Abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer”

Lo stabilimento di ReiThera, a Castel Romano, all’opera a pieno ritmo per ridurre i tempi di produzione: “Questo vaccino è stato creato a tempo di record. Dei 110 dipendenti, di cui il 70% donne, attualmente sono 75 le persone che ci lavorano”

Dopo i primi risultati incoraggianti della Fase 1 del Grad-Cov2, nello stabilimento di ReiThera, a Castel Romano, si lavora a pieno ritmo per il vaccino italiano capace di ridurre i tempi e con alcuni vantaggi sullo stoccaggio.

Presidente Antonella Folgori, quali i tempi e le modalità di distribuzione del vostro vaccino?
“Questo vaccino è stato creato a tempo di record: in agosto è iniziato il primo studio clinico con un centinaio di volontari e nei giorni scorsi sono stati comunicati i dati preliminari sulla Fase 1 negli adulti fino a 55 anni di età. Le informazioni raccolte sono incoraggianti e in linea con gli altri vaccini, adesso si tratta di raccogliere i dati sulla coorte degli anziani e iniziare al più presto la Fase 2/3 in cui si dovrà allargare la platea dei volontari coinvolgendo migliaia, se non decine di migliaia di persone. Contiamo di ottenere i dati necessari per l’eventuale approvazione in estate e poi, se la produzione su larga scala avverrà come previsto, iniziare a vaccinare i soggetti più esposti nel secondo semestre 2021”.

Quante dosi verranno distribuite nel Lazio?
La produzione di 100mila dosi è già stata completata e stiamo espandendo le nostre capacità interne (passando da 200L a 3000L di produzione) per raggiungere la capacità produttiva di milioni di dosi. La produzione su larga scala dovrà avvenire in parallelo allo sviluppo clinico in modo da poter distribuire il vaccino subito dopo la sua approvazione. Inoltre, attraverso la collaborazione stabilita con altre società di produzione, come ad esempio Univercells in Belgio, puntiamo a incrementare le nostre capacità produttiva e, parallelamente, stiamo esplorando piattaforme innovative basate su contenitori multidose per assicurare una produzione rapida e una consegna sicura ed economica di milioni di dosi di vaccino. Le strategie di distribuzione non dipendono né dipenderanno da noi”.

Quali le caratteristiche del vaccino e di conservazione?
“Il vaccino italiano è basato sulla tecnologia del vettore virale, un adenovirus, simile a quello di Oxford AstraZeneca o allo Sputnik Russo, ma il nostro adenovirus non è di origine umana bensì isolato dai gorilla. Il vantaggio è che questi adenovirus non circolano nella specie umana e quindi l’immunità preesistente non ne riduce l’immunogenicità. Il 92,5% dei vaccinati ha infatti prodotto un livello di anticorpi rilevabile, quindi abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer con un regime a singola dose. Per quanto riguarda la conservazione il vaccino, opportunamente formulato, è stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi”.

Come è nata l’azienda?

“L’azienda inizialmente chiamata Okairos, la società fondata nel 2005 da Riccardo Cortese, ha cambiato nome in ReiThera nel 2014 e si occupa dello sviluppo, della produzione di vaccini adeno-vettori di origine non umana. Dei 110 dipendenti, di cui il 70% donne, attualmente sono 75 le persone che lavorano al vaccino”.

Questa è stata un’occasione per crescere. Cosa prevede per il futuro in termini occupazionali?
“La lunga esperienza di ReiThera nella produzione di vettori adenovirali utilizzando metodi applicabili su larga scala assicura sin dalla sua nascita un processo di produzione efficiente e robusto. Sicuramente questa è stata un’occasione per crescere ulteriormente facendoci conoscere in Italia e all’estero. Contiamo che l’ampliamento dell’officina di produzione porterà un’ulteriore espansione delle attività dell’azienda e a un conseguente aumento di dipendenti”.

(La Repubblica)

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