7 Maggio, 2024
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“Abolire l’Ordine dei medici”, la provocazione No Vax

Un pacchetto di proposte choc della deputata del Misto Cunial “contro la sudditanza alle lobby”

Medici e operatori sanitari eroi? No, “sudditi delle lobby”. I No Vax, o almeno la pattuglia in Parlamento che in quelle sensibilità si riconosce, alzano il tiro e arrivano, a firma della deputata ex M5s Sara Cunial, due proposte di legge che susciteranno, come è facile prevedere, un vespaio. Obiezione di coscienza sui vaccini e abolizione dell’ordine dei medici sono gli obiettivi delle due proposte di legge annunciate dalla deputata ora nel Misto, “a tutela – spiega – di tutti quei professionisti, medici e sanitari che ancora lavorano in scienza e coscienza”.

“Sono due proposte di legge in linea con il principio di precauzione e con il giuramento di Ippocrate a cui sono chiamati ma, soprattutto, sono due proposte di legge che minano alle fondamenta un paradigma scientifico dogmatico, riduzionista e anacronistico, nel quale gli interessi di lobby, case farmaceutiche e centri di potere vengono prima della salute e della dignità delle persone”, accusa Cunial.

“Professare la medicina in scienza e coscienza significa, in primis, ritornare a vedere tutti quei processi complessi, biochimici e biofisici, in modo unitario, sistemico e circolare”, teorizza la parlamentare secondo la quale occorre “farlo da uomini liberi e consapevoli del compito a cui sono chiamati: prevenire, curare e guarire, ma ancor prima, guidare le persone nel prendersi la responsabilità della propria salute”.

Oggi più che mai servono persone integre, tutelate nella loro possibilità di agire secondo quanto ritenuto giusto ed etico, riunite in Ordini professionali degni e incorruttibili, in grado di tutelare i diritti dei propri iscritti e di richiamarli ai loro doveri, qualora questi fossero dissacrati”, incalza.

“Se così non è – aggiunge la deputata del Misto – significa che questi strumenti sono inadeguati e obsoleti. Gli Ordini dei medici sono diventati da anni – accusa – organo ausiliario e sussidiario dello Stato: non più – secondo Cunial – un’istituzione che fa gli interessi di medici e pazienti e che garantisce una medicina libera e onesta bensì un ministero dipendente dal governo e dalle lobby farmaceutiche. Senza alcuna autonomia, solo sudditanza”.

Sul banco degli imputati, “la corruzione nella sanità, lo sperpero di denaro pubblico, l’inadeguatezza di esperti e professionisti, la svendita del nostro sistema sanitario e la privatizzazione della salute pubblica”, tutti fenomeni che per Cunial “si stanno manifestando con tutto il loro strascico di tragiche conseguenze”. “E’ tempo di un radicale cambiamento – conclude – e queste due proposte di legge sono un primo importante tassello in questa direzione”.

(Agi)

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