8 Maggio, 2024
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“Caccia” ai 44mila italiani tornati da Londra: esami sui rientri di due settimane

Controlli per circa 44mila persone.

È questa la portata dell’operazione che dovrà mettere in campo il Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza per tracciare e sottoporre a tampone tutte le persone che nelle ultime due settimane sono arrivate in Italia dal Regno Unito. È infatti l’unico modo per identificare coloro che arrivano che potrebbero portare in Italia la nuova variante del Covid-19, che per gli stessi tecnici e scienziati inglesi è fino al 70% più contagiosa del ceppo ‘originale’ cinese.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, solo a Milano Malpensa e Linate da Londra sono sbarcate circa 9.000 persone negli ultimi quattordici giorni, per i dati pubblicati dalla società di gestione Sea. A questi viaggiatori vanno aggiunti i circa 7mila viaggiatori arrivati a Fiumicino e Ciampino secondo Aeroporti di Roma. Ma a questi numeri vanno sommati quelli sbarcati in Italia facendo scalo negli hub di altro Paesi europei, come Germania o Francia. Nei soli aeroporti milanesi, romani e di Bergamo-Orio al Serio tra il 7 e il 20 20 dicembre sono partiti 113 aerei dagli scali londinesi diHeathrow, Gatwick, Stansted e Luton.

Il blocco dei voli, va ricordato, è in vigore con ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza da domenica scorsa. Una mossa arrivata mentre erano in programma 44 voli dal Regno Unito: 29 sono atterrati, altri 15 sono stati cancellati, alcuni con le persone imbarcate.

Non solo. La stessa ordinanza prevede per le persone “che si trovano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l’avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e a sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone”. Ora la corsa in Italia è al tracciamento dei contatti di coloro che sono già atterrati in Italia dal Regno Unito.

L’OMS MINIMIZZA L’ALLARME

La nuova variante del coronavirus scoperta nel Regno Unito non è fuori controllo. Lo ha detto il responsabile dell’emergenza sanitaria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Michael Ryan, chiedendo l’applicazione di misure sanitarie comprovate. “Abbiamo avuto un R0 (tasso di riproduzione del virus) molto superiore a 1,5 in momenti diversi durante questa pandemia e l’abbiamo controllato. Questa situazione non è quindi, in questo senso, fuori controllo “, ha detto Ryan. L’Uk, dopo le misure adottate tra ieri e oggi, si può dire isolata in Europa: la maggior parte degli Stati hanno chiuso agli arrivi dai Paesi – l’Italia ha chiuso ieri. La diffusione del nuovo ceppo è stata infatti la notizia del giorno in tutto il Continente. Al momento non esistono evidenze su una maggiore letalità della variante: sembra invece che la stessa sia più aggressiva, più alta probabilmente fino al 70% la sua contagiosità.

(Il Riformista)

 

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