7 Maggio, 2024
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Morto Maradona, Pelé: “Un giorno giocheremo insieme in cielo”.

Messi e Ronaldo: “Diego è eterno”. E il Papa prega per lui

Michel Platini: “È il nostro passato che se ne va”.
Cristiano Ronaldo: “Genio eterno”.
Fabio Capello: “È stato la storia del calcio”.
Ottavio Bianchi: “Sono sconvolto”.
Ibra: “Non è morto, è immortale”.
Tre giorni di lutto nazionale in Argentina.
Camera ardente alla Casa Rosada. Il cordoglio anche degli ex presidenti di Bovilia e Brasile, Morales e Lula

 

“È triste perdere amici in questo modo. Sicuramente un giorno giocheremo a calcio insieme in cielo”. Così Pelé ha commentato la morte di Diego Armando Maradona, scomparso oggi a 60 anni in seguito ad un infarto. “Oggi una notizia triste. Io ho perso un caro amico, e il mondo ha perso una leggenda. C’è molto di più da dire, ma per adesso possa Dio dare forza alla sua famiglia”.

Papa Francesco, informato della morte di Diego Armando Maradona, “ripensa con affetto alle occasioni di incontro di questi anni e lo ricorda nella preghiera, come ha fatto nei giorni scorsi da quando ha appreso delle sue condizioni di salute”: lo ha reso noto in serata Matteo Bruni, direttore della Sala stampa della Santa Sede.

Il presidente dell’Argentina Alberto Fernandez ha annunciato tre giorni di lutto nazionale. La procura di San Isidro, nella provincia di Buenos Aires, ha aperto una indagine per accertare le cause della morte, nell’ambito della quale è stata disposta l’autopsia. La camera ardente sarà disposta nella Casa Rosada.

Ma anche da altri politici del Sudamerica arrivano manifestazioni di cordoglio: “Ho appreso con un dolore al petto della morte del mio fratello dell’anima, Diego Armando Maradona. Una persona che aveva a cuore e lottava per gli umili, il miglior calciatore del mondo”. Lo ha scritto su Twitter l’ex presidente boliviano Evo Morales. “Diego è stato un grande difensore del calcio in quota e amava moltissimo la Bolivia. Era un grande amico delle cause giuste. Non solo il calcio mondiale piange per lui, ma anche i popoli del mondo”.

“Diego Armando Maradona è stato un gigante del calcio, dell’Argentina e di tutto il mondo, un talento e una personalità unici. La sua genialità e la sua passione in campo, la sua intensità nella vita e il suo impegno a favore della sovranità latinoamericana hanno segnato la nostra epoca. In campo è stato uno dei nostri maggiori avversari ma fuori dalla rivalità sportiva è stato un grande amico del Brasile. Devo solo ringraziarlo per la sua solidarietà con le lotte di popolo e in favore del popolo brasiliano. Maradona non sarà mai dimenticato”. Così sui social l’ex presidente di sinistra del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva.

“È il nostro passato che se ne va”: è stato il primo commento di Michel Platini ai microfoni della radio francese RTL. Cristiano Ronaldo affida a Instagram il suo pensiero: “Oggi dico addio a un amico e il mondo saluta un eterno genio, uno dei migliori di sempre, un mago senza pari” scrive CR7. “Se ne va troppo presto, ma lascia un’eredità senza limiti e un vuoto che non verrà mai colmato. Riposa in pace, asso. Non sarai mai dimenticato”.

“Addio leggenda”. È il tweet di Leo Messi, che di Maradona è stato giocatore ai tempi in cui Diego era ct della Nazionale argentina.

“Un giorno molto triste per tutti gli argentini e per il calcio. Ci lascia ma non se ne va, perché Diego è eterno. Mi rimangono tutti i momenti belli vissuti con lui, voglio cogliere l’occasione per inviare le mie condoglianze a tutta la sua famiglia e ai suoi amici”.

“Maradona non è morto, è immortale. Dio ha dato al mondo il miglior calciatore di tutti i tempi. Vivrà per sempre”: è il ricordo di Zlatan Ibrahimovic. Parole pubblicate insieme ad una foto che li ritrae sorridenti in uno spogliatoio ai tempi in cui lo svedese giocava all’Inter.

Riposa in pace. Anche Ronaldo il Fenomeno ha manifestato via twitter la propria tristezza, postando una foto abbastanza recente che lo ritrae insieme a Maradona. “Hai scritto la storia del calcio… Ciao Diego” il messaggio su Instagram di Francesco Totti.

“Sono talmente sconvolto che non riesco a parlare. Mi scusi, ma proprio non riesco a parlare”. Così all’Adnkronos Ottavio Bianchi allenatore del Napoli che nella stagione 1986-87 vinse il suo primo scudetto. ”Cosa mi mancherà di Maradona? Niente, perché i tanti ricordi che ho di lui sono ancora molto vivi. Per me Diego non è morto… Non c’è più, ma vive e vivrà sempre per quello che ha dato al Napoli e ai tifosi napoletani”, il ricordo commosso di Corrado Ferlaino, presidente del Napoli campione d’Italia nel 1987 e 1990. Lorenzo Insigne, attuale capitano del Napoli, scrive su Instagram: “Dal primo giorno in cui sei arrivato nella nostra amata Napoli, sei diventato un Napoletano doc. Hai dato tutto per la tua gente, hai difeso questa terra, l’hai amata. Ci hai regalato la gioia, i sorrisi, i trofei, l’amore. Sono cresciuto sentendo i racconti della mia famiglia sulle tue gesta, vedendo e rivedendo le tue infinite partite. Sei stato il più grande giocatore della storia, sei stato il Nostro Diego. Ho avuto la fortuna di incontrarti, parlarti, conoscerti e non ti nego che mi tremavano le gambe. Per me hai sempre avuto belle parole, parole di conforto che non potrò mai dimenticare e che custodirò per sempre dentro di me. Da tifoso, da Napoletano, da Calciatore: Grazie di tutto D10S. Ti ameremo per sempre”. Per Dries Mertens, miglior cannoniere della storia del Napoli, “da domani indossare la maglia azzurra sarà una responsabilita maggiore. Ciao idolo é stato un orgoglio conoscerti”.

Sarai per sempre nella storia del calcio. E’ l’omaggio della giovane stella del Psg Mbappé.

Per Fabio Capello Maradona è stato “un giocatore straordinario, unico, un talento immenso. Quando si parla della storia del calcio si parla di Pelé in un periodo, di Maradona in un altro e di Messi adesso. Ricordiamolo tra quelli più grandi di sempre”.  Anche José Mourinho ha voluto ricordare Maradona nel giorno della sua morte, pubblicando una foto che li ritrae seduti accanto in panchina, con la didascalia: “Don Diego. Fottuto amico, mi manchi”. “Ho 53 anni, la sua figura mi ha accompagnato per tutta la vita, avevo 9-10 anni lui ne aveva qualcosa come 16-17, era un giocoliere, un funambolo, un po’ come Pelé e Messi. Era sensazionale, ha avuto qualche difficoltà, ma ci mancherà tanto” il pensiero di Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool. Roberto Mancini, ct dell’Italia, ha pubblicato su Twitter un video di Maradona accompagnato dal messaggio: “Ho visto Maradona. Addio eterno Diego”. “Sono profondamente addolorato per la morte di Diego Maradona, una delle figure più grandi e iconiche del calcio mondiale. Sono stato in contatto con lui di recente per augurargli ogni bene e questa notizia è per me uno choc notevole” ha detto il presidente della Uefa Aleksander Ceferin.

”Impossibile trovare le parole, c’è solo tanto dolore, sono distrutto. Non riesco a crederci, all’inizio speravo non fosse vero. Ogni volta era stato capace di riprendersi e speravo fosse così anche stavolta. Una vera tragedia”. Così Cesar Menotti, ex ct dell’Argentina, intervenuto in diretta sulla rete TyC Sports. Mentre sono stati oscurati i televisori nella struttura in cui viene curato un altro ct storico di Diego, Carlos Bilardo, il tecnico campione del mondo in Messico nel 1986. I medici vogliono evitare a Bilardo la notizia della morte del suo fuoriclasse.

“Una notizia pesante, incredibile. Mi dispiace tanto, per me era come un fratello, abbiamo avuto un rapporto incredibile” le parole di Giuseppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli. “Oggi Napoli ha perso un figlio, uno che gli ha dato tanto. Sicuramente oggi è lutto cittadino, se non mondiale”. “Mi piange il cuore, è stato un onore affrontarti, avevi un cuore grande, continuerai a fare magie e a regalare gioia ed emozione per sempre, ciao Diego” ha scritto su Twitter Franco Baresi. “Riposa in pace amico mio. Ciao grande Diego, sarai sempre un eroe per me” il messaggio di Paolo Maldini su Instagram.

“E’ stato un giocatore straordinario. Uno dei più grandi al mondo insieme a Pelé e non saprei dire chi potessere essere il numero uno e il numero due: entrambi grandi nel loro periodo”. Così Roberto Boninsegna: “Quando Maradona è arrivato in Italia – ha ricordato – ci ha fatto vedere cose straordinarie. Al Napoli ci ha regalato veramente grandi cose insieme ad altri importanti giocatori. Anche se mi è piaciuto molto anche quando ha giocato in Spagna. Si poteva, si può criticare il suo modo di vivere, ma come giocatore è stato veramente straordinario”.

Saluta Maradona anche Valentino Rossi pubblicando su Instagram una foto in cui Maradona gli bacia la mano.

“Ciao Diego, mago della pelota” scrive il campione della MotoGp. Cordoglio anche dal mondo della musica. Vasco Rossi rende omaggio al genio calcistico definendolo incantatore di palloni. “La Mano di Dio, Maradona, ci ha lasciato. Nel 1986 vincemmo i rispettivi Mondiali e ci paragonavano. Lui era uno dei miei eroi, ed un mio amico. Lo rispettavo molto, e sentirò la sua mancanza”, così Mike Tyson, tre giorni prima del suo ritorno sul ring che avverrà sabato a Los Angeles nell’esibizione contro Roy Jones.

(La Repubblica)

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