26 Aprile, 2024
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Bracciano, L’Istituto Comprensivo contro la violenza sulle donne: Il flash mob dei ragazzi

Il 25 Novembre 2020, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nell’aula magna dell’istituto comprensivo di Bracciano, in mattinata, alla presenza della DS , professoressa Lolli Lucia e di parte del suo staff, si è tenuta una breve ma sentita rappresentazione sull’argomento che ha visto coinvolti alcuni docenti delle scuole medie e studenti e studentesse di terza.
Il lavoro, presentato da tre alunne che hanno aperto la manifestazione leggendo la scaletta di quanto in programma, i riferimenti normativi contro le molestie, lo stalking e la violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne e quelli relativi alle ultime squallide vicende di cronaca nera, è continuato con un flash mob con nove ragazzi, muniti di una rosa ciascuno, che, depostala sulla seduta di una panchina rossa, hanno provocato lo “sbocciare” di altrettante ragazze le quali, da una posizione di chiusura e difesa e vestite tutte di nero con una mascherina rossa, di fronte a questo gesto di tenerezza, si sono “aperte” alla vita.
Al flash mob, eseguito dai ragazzi, ha fatto seguito la proiezione, su Lim, di un graffiante monologo di Paola Cortellesi, imperniato sulla tematica affrontata e quindi quella della struggente esecuzione canora della canzone “Donna” della compianta Mia Martini.
I ragazzi, a questo punto, accompagnati dalla dolce melodia del violino suonato dal maestro e collega Luca Rocco hanno voluto omaggiare con una rosa, uno alla volta, le ragazze, rimaste in piedi, a semicerchio, attorno a detta panchina rossa.
A tale momento di recitazione dal vivo è seguita la declamazione, da parte di altre tre ragazze e col sottofondo al pianoforte del maestro Rocco, di tre liriche,appartenenti una ad Alda Merini, una a Pietro Ferrara e la terza a William Shakespeare, sulla forza della donna e sul riguardo ad essa dovuto.
Ha chiuso la rappresentazione la proiezione di un video di due ballerini che hanno voluto dare vita, con enfasi ed agilità estrema, attraverso la loro danza, ad una scena di violenza domestica.
Agli applausi di fine balletto si sono mescolati, poi, quelli degli alunni presenti, i quali hanno dovuto muoversi e “recitare” in condizioni di sicurezza ed in pressoché totale assenza di pubblico dal vivo ma hanno voluto comunque farlo fortemente, con partecipazione ed encomiabile impegno, per onorare una ricorrenza importantissima e senza dimenticare di ringraziare i docenti che si sono spesi completamente, senza riserve, per guidarli tutti, maschi e femmine, in un sentito percorso educativo, operativo, laboratoriale, di forte impatto emotivo e di fondamentale importanza.

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