27 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Cane positivo al Coronavirus, primo caso accertato in Italia

“Ma la barboncina non è in grado di infettare”

 

Una barboncina di un anno e mezzo positivo al Coronavirus, primo caso accertato in Italia. Il cagnolino che ha avuto la ‘diagnosi’ vive a Bitonto con la sua famiglia composta da quattro persone, tutte positive al Coronavirus e sintomatiche. La notizia è stata riferita da Nicola Decaro, professore ordinario di malattie infettive degli animali all’Università di Bari e componente dell’executive board del College europeo di microbiologia veterinaria.

A differenza dei suoi padroni, la barboncina non ha sintomi e stando ai testi, ha una carica virale molto bassa e ciò significa che “il cane non è in grado di infettare, perché anche se viene contagiato, il virus è presente in quantità modeste”. Il tampone sul barboncino sono stati eseguiti dagli stessi proprietari e poi inviati nel laboratorio dello specialista barese.

Il consiglio di Decaro è quello di non allarmarsi per la salute degli amici a quattro zampe: “Bisogna trattare gli animali esattamente come se fossero altre persone – sottolinea il professore -. Per tutelarli in caso di positività bisogna affidarli alle cure di persone negative. Il rischio di contagio è pari allo zero”.

Decaro, fratello del sindaco di Bari Antonio, sin dall’inizio dell’epidemia in Italia si è occupato dello studio del Coronavirus su cani e gatti, impegno che lo aveva portato effettivamente ad imbattersi in animali positivi al test sierologico, segnale che avevano contratto il virus in passato sviluppando gli anticorpi.

Attualmente i casi accertati di contagio tra cani e gatti è vicino allo zero, in tutto il mondo sono circa 20 quelli documentati.

(Il Riformista)

Ultimi articoli