17 Maggio, 2024
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Influenza, vaccinazione caotica

 

La lettera. Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Bologna, 6 novembre 2020 – Dopo giorni di inutili tentativi telefonici sono riuscita a fissare presso il mio medico di base l’appuntamento per la inoculazione del vaccino antinfluenzale a mio marito (75 anni), a mio figlio (affetto da patologia autoimmune), a mia nuora con lo stesso convivente e a me stessa (73 anni). L’inizio della campagna vaccinale per la regione Emilia Romagna era fissata per  il 12 ottobre e io avevo appuntamento per 15 giorni dopo. Purtroppo nella imminenza dell’appuntamento ricevo dal medico di base una telefonata con la quale mi comunica che ha terminato i vaccini e che era in attesa di  una nuova fornitura per i primi giorni di novembre. Mi viene risposto dalla segretaria del medico di richiamare la settimana prossima (in novembre ndr), poiché non è prevedibile la fornitura dei vaccini mancanti. Ma queste autorità sanitarie che tanto ci martellano di fare la vaccinazione, di fare la vaccinazione, di fare la vaccinazione, specie se anziani o con patologie serie, sono al corrente della reale situazione in cui si trovano pazienti e medici di base? E se sì perché tanto assordante silenzio in merito?
 Liliana Morini

 

Risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni

Il vaccino antinfluenzale, nonostante la raffica di cifre che forniscono ogni due giorni le regioni, è uno scandalo italiano. Anche su questo fronte il Ministero ha toppato clamorosamente: fin dalla primavera bisogna attrezzarsi per dotare i medici e le farmacie del numero di dosi necessarie a coprire la fascia di popolazione obbligatoria e tutti coloro che volontariamente e coscienziosamente decidono di vaccinarsi. Ancora oggi i medici di famiglia hanno dotazioni insufficienti (ma tante promesse) e le farmacie idem. Molti riusciranno a vaccinarsi solo a fine novembre quando sarebbe stato necessario farlo già dai primi di ottobre. La vaccinazione anti influenza è fondamentale per evitare nell’emergenza Covid di confondere i sintomi di un banale malanno stagionale con quelli del virus. Caro ministro e cari assessori alla sanità la pioggia di cifre che diffondete non copre la realtà: la copertura anti influenzale è insufficiente, tardiva, caotica. Un mezzo flop.

(Il Resto del Carlino)

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