27 Aprile, 2024
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Covid Campania: chiusi nidi e materne fino al 14 novembre

Nuova ordinanza del presidente della Regione Vincenzo De Luca che conferma l’obbligo a tutte le aziende di trasporto pubblico locale di modulare i servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi

 

Stop alle scuole dell’infanzia in Campania a partire da lunedì e fino al 14 novembre. È quanto prevede l’ordinanza numero 86 firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il provvedimento contiene ulteriori misure di contenimento per il contagio da Covid19.

Le misure arrivano dopo il record di contagi registrato nella regione. Ieri è stata superata per la prima volta la barriera dei tremila nuovi positivi, di cui oltre 2800 sono asintomatici. L’incremento dei contagi va di pari passo con l’aumento dei tamponi esaminati: 17.735 in 24 ore.

Nel corso della riunione con l’Unità di crisi sono stati evidenziati i casi di contagi rilevati tra i bambini da 0 a 5 anni e loro contatti stretti, e sottolineata la difficoltà a garantire a questa fascia d’età una fruizione in sicurezza dei servizi scolastici vista la situazione epidemiologica.

Confermata quindi la chiusura delle scuole primaria e secondaria fino al 14 novembre, dove si procede con la didattica a distanza. Chiusi asili nido e materne.

Ecco nel dettaglio i contenuti dell’ordinanza:

1) Fino al  14 novembre, su tutto il territorio regionale è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto; è altresì confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo;

2) su tutto il territorio regionale, fatta eccezione per l’attività amministrativa e fermo restando l’obbligo di effettuare le riunioni da remoto,  è sospesa l’attività in presenza nelle scuole dell’infanzia;

3) è confermato l’obbligo a tutte le aziende di trasporto pubblico locale di modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti

(La Repubblica)

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