8 Maggio, 2024
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Coronavirus, nuovo record in Francia: oltre 7.000 nuovi contagi. L’Ungheria chiude le frontiere

Nuovo record di casi positivi in Francia negli ultimi mesi, 7.379 nelle ultime 24 ore, stando al comunicato serale della Direzione generale della Salute.

Record anche di tamponi, che sono stati quasi 900.000 nell’ultima settimana (893.146).

Nel suo comunicato, la Sanità sottolinea che «la dinamica di progressione dell’epidemia è esponenziale» e che «gli indicatori ospedalieri sono in aumento». Le cifre dicono inoltre che sono stati 20 i decessi nelle ultime 24 ore, che hanno portato il totale a 30.596 da inizio epidemia. Stabile a 4.535 il numero dei ricoveri, in aumento di 6 unità quello dei pazienti gravi in rianimazione, a 387.

L’Ungheria chiude le frontiere

Il governo ungherese dal 1 settembre chiude nuovamente le frontiere a causa dell’epidemia di coronavirus. Lo ha annunciato in conferenza stampa Gergely Gulyas, capo dello staff del primo ministro Viktor Orban, secondo Hungary Today. Gli ungheresi di ritorno dall’estero potranno rientrare nel Paese, ma dovranno rispettare una quarantena per 14 giorni, o fino a quando non risulteranno per due volte negativi ai test effettuati a distanza di due giorni, ha precisato. Le misure sono pensate per scongiurare le infezioni dall’estero, ha detto Gulyas, sottolineando che il Paese deve prepararsi a proteggere i suoi cittadini anziani, i bambini che si preparano per l’inizio dell’anno scolastico e la situazione economica.

Germania, Merkel: il Covid mette a rischio la salute finanziaria del Paese

Il cancelliere tedesco Angela Merkel avvisa che la crisi Covid rappresenta una sfida per la salute finanziaria della Germania perché non c’è certezza per quanto tempo la pandemia durerà. “La Germania può permettersi le misure prese finora – ha rimarca la Merkel nel corso dell’annual summer address a Berlino – e tutto le decisioni sono state bilanciate con il rischio di non agire”. La Merkel ha fatto presente come perduri l’incertezza circa quando effettivamente arriverà un vaccino. “Non sappiamo se saranno tre mesi o 12 mesi o 15 mesi. In tal senso è davvero una sfida sconosciuta alla nostra capacità finanziaria”.

Nel Regno Unito contagi in calo

Torna a calare, dopo due giorni di rimbalzo all’insù, l’incremento quotidiano dei casi di coronavirus rilevati dalle autorità sanitarie e dal governo britannico nel Regno Unito. Nelle ultime 24 ore i contagi diagnosticati sono stati 1276, contro gli oltre 1500 di ieri, e i morti si sono fermati a 9 (contro 12). Le nuove infezioni, riscontrate peraltro su un totale giornaliero di ben 186.000 test – restano comunque oltre quota 1000 per il quarto giorno di seguito, dopo circa un mese costantemente sotto questa cifra. Il governo di Boris Johnson ha intanto revocato alcune restrizioni reintrodotte nelle scorse settimane nell’ambito di lockdown localizzati in singoli comuni dell’Inghilterra del nord che erano stati colpiti da una ripresa di contagi superiori alla media: da Manchester a vari municipi delle contee di Lancashire e West Yorkshire (salvo la cittadina di Batley). Limitazioni più stringenti rispetto alla situazione nazionale restano tuttavia in vigore a Leicester (Inghilterra centrale), da oltre un mese la città a più alto tasso d’infezioni e decessi del Paese, mentre è allerta pure in alcuni centri del Kent, nel sud.

In Spagna al via test vaccino Johnson & Johnson: “Servono 190 volontari”

L’Agenzia spagnola per il farmaco ha autorizzato la prima sperimentazione clinica in Spagna di un vaccino contro il Covid-19. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Salvador Illa, in una conferenza stampa ripresa da El Pais, aggiungendo che il reclutamento dei volontari inizierà “immediatamente”. Si tratta del vaccino dell’azienda Janssen, di proprietà della multinazionale americana Johnson & Johnson, che verrà sperimentato su 190 volontari sani, a cui se ne aggiungeranno altri 400 in Germania e Olanda.

(La Stampa)

 

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