Dalla riunione di coordinamento sulle problematiche organizzative legate la ripartenza nessuna risposta concreta ai problemi concreti della scuola.
La CGIL: andare oltre lβemergenza con un piano di investimenti che estenda a tutti il diritto alla formazione e alla conoscenza.
Confermate le ragioni dello sciopero dellβ8 giugno.
Si Γ¨ svolta alle ore 17,30 delΒ 4 giugno 2020Β unaΒ riunione di coordinamento, presieduta dal Presidente del Consiglio dei MinistriΒ Giuseppe Conte, per lβesame delle problematiche organizzative e gestionali sullβavvio dellβanno scolastico 2020/2021. Allβincontro, che si Γ¨ svolto in videoconferenza, hanno partecipato le confederazioni, i sindacati scuola, i rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali, la MinistraΒ Lucia Azzolina, la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, il Coordinatore del CTS, i Coordinatori dei Forum nazionali delle associazioni studentesche, dei genitori, degli istituti dipendenti dallβautoritΓ ecclesiastica e della Federazione italiana per il superamento dellβhandicap.
Per la CGIL erano presenti il Segretario generaleΒ Maurizio LandiniΒ eΒ Francesco Sinopoli, Segretario generale FLC CGIL.
Nota unitaria dei sindacati
Landini e Sinopoli, discussione suΒ ripartenza importante ma in grave ritardo
Lβincontro Γ¨ stato introdotto dal Presidente del ConsiglioΒ Giuseppe ConteΒ che ha affermato come la chiusura delle scuole dovuta allβemergenza epidemica, abbia imposto il ricorso alla didattica a distanza, una modalitΓ del tutto straordinaria e inedita a cui fin dallβinizio si Γ¨ guardato con grande preoccupazione per la consapevolezza che questo strumento non avrebbe raggiunto tutti gli studenti. Per il Presidente del Consiglio da questa esperienza abbiamo tratto una lezione: la didattica a distanza potrΓ essere unβopportunitΓ in piΓΉ per potenziare lβofferta formativa, ma non potrΓ mai sostituire la scuola in presenza. Anche per questa ragione il Governo ha come obiettivo prioritario il ritorno alla scuola in presenza.
Il Segretario generale della CGILΒ Maurizio Landini,
nel ringraziare per lβoccasione di confronto, ha denunciato il grave ritardo con il quale si Γ¨ avviata la discussione sulla ripartenza della scuola. Per questo Γ¨ molto importante recuperare il tempo perduto al fine di dare una risposta ai bisogni del Paese che chiede la riapertura delle scuole. Ragion per cui i sindacati di categoria che da tempo sollecitano un incontro specifico sulle problematiche legate alla riapertura delle scuole a settembre, in assenza di risposte concrete per la soluzione di problemi concreti, hanno indetto una giornata di sciopero per lunedΓ¬ 8 giugno. Facendo riferimento al documento unitario presentato dalle categorie, Landini ha ribadito che la pandemia abbia messo davanti agli occhi di tutti ciΓ² che noi denunciavamo da anni: un sistema fragile che va irrobustito e che va potenziato attraverso gli investimenti in organico, edilizia, tempo scuola, valorizzazione del personale, assunzioni di personale, riorganizzazione degli spazi, ecc. Ora, ha sostenuto Landini, deve essere fatto ogni sforzo per ritornare alla scuola in presenza Per questo Γ¨ necessario mettere a punto un piano straordinario di investimenti e ripensare tempi e luoghi per riorganizzare il lavoro didattico e amministrativo. Γ questa lβoccasione per andare oltre lβemergenza del Covid-19, investendo in istruzione e conoscenza in modo che il diritto alla formazione diventi un diritto esteso a tutti, assumendo come obiettivo la lotta alle diseguaglianze, la crescita culturale e democratica del Paese.
LaΒ Ministra Azzolina
nel suo intervento ha ribadito lβobiettivo di ritornare a scuola in presenza con la massima garanzia di sicurezza. Per questo ritiene necessario lavorare insieme per chiudere in tempi rapidi un protocollo nazionale sulla sicurezza degli edifici scolastici al momento della ripartenza, seguendo la stessa metodologia giΓ adottata per quello sugli esami di stato. Il documento licenziato dal CTS il 26 maggio scorso potrΓ essere rivisto in base allβandamento epidemiologico dei prossimi mesi. Il confronto dovrΓ snodarsi su piΓΉ livelli: nazionale, regionale e territoriale.
Per la Ministra non Γ¨ pensabile che la scuola possa riprendere con i doppi turni. Bisogna mantenere lβunitΓ della classe come chiedono le famiglie e come Γ¨ bene per gli stessi alunni. OccorrerΓ inoltre mettere a punto un piano di formazione/informazione che coinvolga tutto il personale della scuola e gli alunni. Con gli importanti investimenti di circa 4 miliardi giΓ messi a disposizione delle scuole, ciascun istituto potrΓ dotarsi di tutta la strumentazione e dei dispositivi necessari per affrontare lβattivitΓ didattica e amministrativa in sicurezza. Grazie a questi investimenti lβemergenza si sta trasformando in una grande opportunitΓ di modernizzazione per le scuole che potranno dotarsi di beni e servizi allβaltezza dei tempi. SarΓ importante il ruolo degli EELL per avere lβesatta radiografia degli edifici scolastici, della situazione delle classi, dei laboratori e di tutti gli spazi dedicati allβattivitΓ didattica. BisognerΓ pensare obiettivi differenziati basati su bisogni delle diverse fasce dβetΓ degli alunni, particolare attenzione ai piΓΉ piccoli. La Ministra ha infine precisato che, qualora la situazione legata allβemergenza Covid-19 dovesse peggiorare, potremmo essere costretti a dover ricorrere nuovamente alla Dad, ma in questo caso predisporremo delle linee guida nazionali. Γ perciΓ² fondamentale continuare nel lavoro di condivisione con tutti i soggetti che hanno contributo alla stesura del protocollo sulla sicurezza degli edifici scolastici durante gli esami di stato.
Alla fine della riunione ilΒ Presidente ConteΒ ha convenuto con la richiesta avanzata dalla CGIL
sullβimportanza di rilanciare sui temi della scuola e di potenziare il sistema di istruzione senza perΓ² avanzare nessuna proposta concreta nΓ© in termini di investimenti nΓ© in termini di provvedimenti normativi ad hoc per la scuola. E questo nonostante le stesse richieste avanzate dal sindacato circa un piano straordinario di investimenti, potenziamento di organici, assunzioni di personale e normative specifiche per la scuola siano state condivise dai rappresentanti degli EELL (Anci, Upi, Presidente della regione Emilia Romagna).
Pur non sottovalutando la richiesta ripetutamente avanzata dal Presidente Conte e dalla Ministra Azzolina di continuare a lavorare sui tavoli di confronto per la stesura dei protocolli di sicurezza,
i Sindacati hanno constatato che leΒ richieste sindacali sono rimaste tutte inevase.


