25 Aprile, 2024
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La ripresa passa anche dal turismo

La situazione drammatica e a dir poco surreale dovuta alla pandemia da Coronavirus ha causato danni irreparabili in tutta l’economia italiana e mondiale.

Impossibile non pensare al settore più colpito da questa pandemia ovvero quello del turismo e di tutta l’economia che gira attorno: dal settore alberghiero fino a quello della ristorazione e dei bar. Trevignano Romano, essendo un paese ormai da anni caratterizzato dal forte turismo stagionale sta risentendo molto di questa emergenza. La stagione primaverile avrebbe portato un grosso introito, e questo è impossibile negarlo. L’estate si avvicina e viene da chiedersi come sarà la convivenza con questo virus.

Ne abbiamo parlato con il Vicesindaco di Trevignano, con delegato al Turismo, Luca Galloni.

Il lungolago semivuoto fa paura, e quelle passeggiate in riva al lago con il mercatino e i ristoranti pieni sembrano ormai un ricordo lontano. Sicuramente tutto ciò tornerà, ma nel frattempo come sarà l’estate trevignanese 2020? 

“La nostra è una comunità forte che ha dimostrato in questi mesi di guerra tutta la sua capacità di rispondere alle molteplici problematiche con grande responsabilità, coesione e solidarietà. Viviamo in gran parte di turismo e del suo indotto. Ci siamo già attivati puntando sull’elaborazione di un piano marketing territoriale turistico aggressivo orientato sulle strategie che devono rispondere ai nuovi bisogni del turista e in ragione del Covid-19. Gli elementi sui quali puntiamo sono: il Proximity Tourism perché saranno privilegiati i luoghi dove passare le vacanze non troppo distanti dalle residenze stabili, e per noi il bacino demografico di Roma è importante. Immaginiamo una linea di comunicazione coordinata per tutte le attività dell’indotto turistico locale. Altro asset strategico sarà il turismo esperenziale: dobbiamo comunicare fortemente la serenità che si può avere passando le vacanze da noi. I veri protagonisti dunque di tutto ciò saranno i nostri validissimi operatori della ristorazione, somministrazione, ricettività e balneazione i quali dovranno essere accompagnati, agevolati e formati per vincere questa difficile sfida. Certo non possiamo pensare di portare a casa grandi risultati economici ma sicuramente saremo in grado di finalizzare l’anno con un “salvataggio” per poi affrontare il prossimo per il “rilancio”. In questo quadro generale sono fondamentali i sostegni finanziari del Governo diretti e indiretti e quelli della Regione Lazio che a mio avviso sta viaggiando più veloce con i suoi provvedimenti”.

Quale sarà il piano di azione?

“Credo sia strategicamente importante il coordinamento con gli altri Comuni del territorio lacuale e non solo, abbracciando anche i Comuni a noi vicini della bassa Tuscia, località che hanno straordinarie bellezze naturalistiche, storiche e culturali diverse tra loro. I nostri luoghi infatti non saranno più in grado, stante le norme anti Covid-19 di accogliere le presenze turistiche degli anni scorsi e quindi diventa strategico ridistribuire sul territorio la mole complessiva di prenotazioni arrivate tra le singole strutture ricettive. Dobbiamo essere in grado di offrire al turista che dorme e soggiorna a Trevignano la possibilità di avere ogni giorno qualcosa da visitare o esperienze da vivere negli altri territori del comprensorio e viceversa”.

Per quanto riguarda i bar, ristoranti e strutture ricettive che soffrono più di tutti la situazione e sono tormentati da non poche preoccupazioni e incertezze: come state pensando sostenerli in questa situazione difficile?

“Come Ente Locale quello che possiamo fare e che in parte abbiamo già fatto è fermare gli impegni di versamento tributario per imposte locali già assunti e da assumere, con particolare riferimento alla TARI che cuba per tutto il settore un notevole gettito ci aspettiamo la possibilità dal Governo di poter strutturare esenzioni estese e ottenere i ristori da finanziamento statale. È importante offrire la possibilità di estensione delle occupazioni di suolo pubblico e l’esenzione dal pagamento della Tosap e stessa cosa vale per l’esenzione dal pagamento delle concessioni demaniali degli arenili. Stiamo inoltre verificando dove possiamo arrivare con risorse di bilancio per sostenere le attività di sanificazione e dotazione dei dpi. Insomma, dove possiamo arrivare arriveremo con tutto il cuore, considerando che anche il Comune è in grande sofferenza perché scarico delle entrate tributarie di cui vive principalmente il proprio bilancio. Detto ciò, la Comunità trevignanese mostra sempre il suo orgoglio e le sue capacità migliori nei momenti di maggiore difficoltà e di questo oltre ad esserne fieri ce ne vantiamo con piacere. Vinceremo insieme anche questa sfida”.

Chiara Marricchi

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