26 Aprile, 2024
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App, Wifi e pagamenti mobile. Come cambia la spiaggia nella Fase 2

La copertura della app pubblica è ancora insufficiente. La connessione sarà comunque sempre più importante, anche al mare

Quest’anno il mare sarà diverso. Distanziamento sociale e le nuove norme per frequentare la spiaggia in sicurezza cambieranno e hanno cambiato il nostro modo di fare il bagno. Come sappiamo non potranno più esserci assembramenti, ombrelloni e lettini saranno posizionati a distanza minima di cinque metri e le attrezzature complementari assegnate in dotazione all’ombrellone (ad es. lettino, sdraio, sedia) dovranno essere fornite in quantità limitata al fine di garantire un distanziamento rispetto alle attrezzature dell’ombrellone contiguo di almeno 2 metri.

La prenotazione delle spiagge

Per favorire un accesso contingentato la prenotazione, anche per fasce orarie, preferibilmente obbligatoria, può essere uno strumento organizzativo utile anche al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti, favorendo altresì un’agevole registrazione degli utenti, anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi. Al fine di evitare code o assembramenti alle casse, sarà favorito l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web in fase di prenotazione.

Nonostante le indicazioni del comitato tecnico scientifico siano chiare, ogni regione, anzi ogni stabilimento ci aspettiamo adotterà soluzioni tecnologiche proprie. Sono già uscite app per controllare se c’è posto nella spiaggia libera, per prenotarsi, per ricevere informazioni sulle norme di sicurezza. Una delle prime è Beacharound ma c’è anche il progetto “Safety Beach” messo a punto dall’agenzia di eventi e comunicazione 7Events di Milano e le app di startup che si stanno attrezzando per fornire servizi di prenotazione agli esercenti.

La copertura Wifi

Molte di queste operazioni avverranno con la rete mobile. Come ogni anno però si presenta il problema della copertura wifi. Per risparmiare soldi e Giga degli abbonamenti con gli operatori mobili una possibilità è sempre stata quella di connettersi ad hot spot pubblici per navigare gratuitamente. Spesso sono i gestori dello stabilimento a rendere disponibile il servizio. Esiste anche una opzione free di Stato. Il ministero dello sviluppo l’anno scorso ha lanciato Wifi Italia coprendo oltre 100 Comuni. Come si vede dalla mappa degli hotspot attivi sul sito, sono ancora pochi i luoghi coperti.

Come funziona Wifi Italia

Dispositivi Android ed iOS accedono alla rete nazionale gratuita attraverso una semplice app gratis che è già possibile scaricare dagli store di Google Play ed App Store per qualsiasi smartphone e tablet munito di connettività WiFi. Una volta fatto il download dell’app e verificata la presenza del servizio in zona, non ci resta altro da fare se non creare un nuovo account con credenziali uniche da usare in tutta la penisola. La procedura di login è una tantum con le credenziali che potranno essere memorizzate in locale sul telefono. Nel momento in cui attiviamo il toggle WiFi e viene trovata una connessione free, il telefono si collegherà al network sganciandosi dalla dipendenza delle reti mobili di TIM, WindTre, Vodafone, Iliad o di qualsiasi altro operatore in uso.

Il vero nodo restano le spiagge libere

Anche al fine di favorire il contingentamento degli spazi, va preliminarmente mappato e tracciato il perimetro di ogni allestimento (ombrellone/sdraio/sedia), ad esempio con posizionamento di nastri (evitando comunque occasione di pericolo), per permettere agli utenti un corretto posizionamento delle attrezzature proprie nel rispetto del distanziamento ed al fine di evitare l’aggregazione. Tale previsione permetterà di individuare il massimo di capienza della spiaggia anche definendo turnazioni orarie e di prenotare gli spazi codificati, anche attraverso utilizzo di app/piattaforme on line; al fine di favorire la prenotazione stessa potrà altresì essere valutata la possibilità di prenotare contestualmente anche il parcheggio. Tale modalità favorirà anche il contact tracing nell’eventualità di un caso di contagio. Devono essere assicurate opportune misure di pulizia della spiaggia e di igienizzazione delle attrezzature comuni, come ad esempio i servizi igienici, se presenti. È opportuno, ove possibile, affidare la gestione di tali spiagge ad enti/soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato, valutando altresì la possibilità di coinvolgimento di associazioni di volontariato, soggetti del terzo settore, etc., anche al fine di informare gli utenti sui comportamenti da seguire, nonché per assicurare le misure di distanziamento interpersonale in tutte le attività sull’arenile ed in acqua.

(Il Sole24Ore)

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