12 Ottobre, 2024
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“A Bracciano ci vuole concretezza per riapertura di Bar e ristoranti” – Di DONATO MAURO

CONCRETEZZA – Imperativo categorico

La consapevolezza che dovremo convivere con l’immanenza del virus e il perdurare della crisi economica ci dicono inequivocabilmente che è giunto il momento della concretezza.

Tra due giorni potrebbero riaprire i bar ,i ristoranti e gli esercizi commerciali. Ho detto potrebbero perché,sotto diversi punti di vista,  ancora non sono state date precise indicazioni sulla gratuità degli spazi pubblici , sulle predisposizioni per un corretto rispetto dei protocolli riguardanti il distanziamento fisico(non sociale che è un orrore lessicale),la sanificazione ecc

Inoltre, i ritardi relativi alle varie misure di carattere economico varate dal governo ripropongono il tema degli aiuti che l’amministrazione potrebbe erogare  ai commerciati,artigiani e famiglie in difficoltà.

I miracoli non li fa nessuno ma la buona volontà di fare il bene comune sì.

A tale scopo occorre recuperare tutti i fondi  non erogati ma impegnati per consulenze ,affidamenti, nuovi incarichi e per la realizzazione di opere non prioritarie.

Facendo i conti si tratta di una somma significativa con la quale dare un poco di ossigeno a chi è in difficoltà.

Riassumendo.

Fare immediatamente  una ordinanza per la concessione gratuita,senza inutili lungaggini burocratiche, dello spazio pubblico indistintamente a tutti i bar , ristoranti,pub e alimentari autorizzati dove disporre i tavoli rispettando le misure di sicurezza previste( di seguito alcune foto indicative)

Per fare ciò è necessaria l’immediata chiusura del centro storico partendo da via Fausti,una parte di piazza Dante proseguendo per corso Umberto e comprendendo tutto il quartiere dei Monti ,Duomo ,Sentinella ecc.

La pedonalizzazione del centro storico è’ una esigenza che sto cercando di rappresentare da 4 anni e spero che la situazione renda tutti consapevoli che tale provvedimento dovrebbe diventare  permanente anche ai fini del rilancio del turismo fino ad ora mortificato sotto ogni aspetto.Ovviamente dovrà essere disciplinato l’accesso ai residenti riguardo le esigenze della disabilità,dei trasporti ecc.

Contestualmente dare mandato a” professionisti di Bracciano” di progettare( se non ricordo male il progetto già esiste) un adeguato parcheggio nella zona del cosiddetto “fossaccio” e ripristinare il ponte crollato.

La fase emergenziale è tale che non si può ragionare ancora come maggioranza e opposizione.

C’è bisogno del dialogo poiché Bracciano è a una svolta e si trova ad affrontare una prova decisiva per tornare alla luce dopo un periodo di oscurità.

I braccianesi hanno dimostrato di essere rispettosi delle regole, adesso però si attendono di ripartire davvero e non accetterebbero che gli interessi di una o più parti politiche per spirito di fazione scaricassero sui lavoratori,sui cittadini e sulle piccole imprese i risultati negativi  di una politica inadeguata.

Donato Mauro

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