5 Dicembre, 2025
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“Le condizioni per la ripartenza” di DONATO MAURO

Siamo entrati nella Fase 2 anche se solo a partire dal 18 Maggio con l’allentamento di alcune misure restrittive emanate dal governo avremo la percezione  che progressivamente ci avviamo verso una situazione meno coercitiva delle nostre libertà e consuetudini.

Dobbiamo fare un plauso ai cittadini di Bracciano per avere osservato non solo le misure suggerite e adottate dal governo ma anche per avere usato il buonsenso.

Il Comune ha diligentemente effettuato atti dovuti quali la distribuzione dei buoni spesa ,gli aiuti alle famiglie in difficoltà e pubblicato il bando per il sostegno agli esercizi commerciali.

Siamo certi ,nonostante siano pervenuti alcuni reclami, che siano state seguite correttamente le linee guida del governo e della regione.

Naturalmente sarà nostro dovere effettuare il relativo controllo ai fini della trasparenza degli atti amministrativi.

Per quanto riguarda l’ammontare degli aiuti in denaro auspichiamo che si possa mettere insieme una somma consistente da utilizzare a tale scopo sospendendo lavori ,consulenze ,affidamenti ecc. al momento non prioritari.

Siamo al 13 maggio e ancora il decreto per il rilancio non ha visto la luce ,il che comporterà ancora ritardi nell’erogazione dei relativi fondi.

Siamo chiamati a fare tutto il possibile per aiutare i vari settori della nostra economia onde evitare che esercizi non riaprano e che i lavoratori si trovino senza reddito.

Non si è ancora vista l’ordinanza per la concessione gratuita dello spazio pubblico ,ma sono certo che è in arrivo così finalmente vedremo tutti bar e ristoranti con i tavoli fuori in sicurezza.

Le famiglie sono anche in attesa della riapertura del giardino comunale ove nel rispetto della misure di sicurezza sarà possibile consentire ai bambini di fare attività motoria e respirare aria meno inquinata.

Con riferimento alle esigenze dei più piccoli e delle mamme lavoratrici forse sarebbe opportuno ripensare alla decisione di chiudere la scuola dell’infanzia comunale dei Pasqualetti e predisporre un adeguato programma per la sua riapertura.

Ci sono poi alcuni adempimenti che l’amministrazione avrà verosimilmente già avviato in stretto coordinamento con la Asl.

Monitoraggio dei casi sintomatici , ricoveri e dei messi in quarantena e monitoraggio della capacità di accertamento diagnostico .

Percentuale dei tamponi positivi , potenziamento dei servizi territoriali e il cosiddetto monitoraggio dei contatti stretti.

Accertamento delle condizioni degli ospiti della casa famiglia e delle strutture residenziali sociosanitarie.

In sintesi,si rende necessaria una verifica delle predisposizioni atte a fronteggiare un eventuale ripresa del contagio.

 

Donato Mauro                    

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