26 Aprile, 2024
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Road to Venezia ’76 – uscita 15 LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO Emanuele Scaringi

di Marco Feole

Dopo la meritata partenza della settimana scorsa, per il Leone d’Oro di Cuaron, prosegue il nostro cammino dentro la 75ima edizione del Festival del Cinema di Venezia, e lo facciamo con un film presentato nella sezione “Orizzonti”. La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi.

Zero, è un ragazzo di ventisette anni con un talento per il disegno. Frequenta Secco, un suo amico con il quale condivide le sue passioni. Passione che non sarà però mai all’altezza probabilmente di Camille, amore di sempre per Zero, traslocato ormai a Tolosa. In conflitto perenne con sé stesso, il suo “IO” ha il corpo di un armadillo, una presenza che lo accompagna perennemente. In giro per Roma e i suoi quartieri, Zero si ritrova in un’avventura comica, specchio tra gli altri, di una generazione.

Il film di Scaringi è il riadattamento cinematografico del fumetto omonimo di Michele Rech, in Arte Zerocalcare, che porta sullo schermo la poesia e le storie autobiografiche del fumettista italiano. In una commedia che funge da seduta psicanalitica, che descrive con ironia, malinconia e intelligenza questioni esistenziali, nonché d’attualità. Senza dimenticare il percorso di crescita di un protagonista, attraverso la maturità vera e propria.

Il regista sceglie di rappresentare il tutto in chiave realistica ma in un contesto surreale, affidando molto il peso del racconto ai suoi giovani attori, provando a giocare da cult con citazioni cinefile. Non era semplice per Scaringi, come per chiunque altro, riproporre una storia da fumetto al Cinema, e forse proprio per apprezzarne meglio i contenuti dobbiamo dimenticarci tutto questo. Quello che ci resta è un buon film, con una storia originale, nella periferia di Roma. Che diverte, ma con una profonda malinconia che accentua il senso di riflessione.

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