27 Aprile, 2024
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Reading teatrale e mostra di sculture contemporanee al Museo Civico di Bracciano intorno al mito di Venere e Adone

E DAL SUO SANGUE SPUNTO’ PURPUREO FIORE

Reading teatrale e mostra di sculture contemporanee al Museo Civico di Bracciano intorno al mito di Venere e Adone

 

Una donna matura viene presa d’amor folle per un giovinetto. La di lui morte causa alla donna un dolore talmente profondo da spingerla a lanciare una terribile maledizione sul genere umano.

La donna è la dea della bellezza e dell’amore, Venere, mentre il giovane è Adone, figlio del re di Cipro, Cinira, e di sua figlia Mirra, nel frattempo trasformata in albero.

Venere ama il giovane e bellissimo Adone, ma lui la rifugge e si dedica completamente alla sua passione per la caccia. Il Fato si manifesta nella forma di un cinghiale (inviato forse da Apollo, o da Marte, amanti gelosi di Venere) e che uccide Adone. Venere sorregge il corpo morente di Adone e dal loro sangue sbocciano anemoni e rose rosse. Venere, dilaniata dal dolore, fa una predizione: l’amore non potrà mai esistere senza il tormento. Una maledizione che pesa tutt’oggi su di noi.

Infinite le opere letterarie, pittoriche e scultorie dedicate a questa tragica coppia. Nel Museo Civico di Bracciano è possibile ammirare la statua realizzata dall’artista braccianese Cristoforo Stati (1556-1610) e da lui donata alla sua città.

Ed è proprio pensando ad un connubio tra le varie forme d’arte legate dal filo roso del mito di Venere e Adone che la direttrice del Museo Civico, l’architetto Cecilia Sodano, ha avuto l’idea del reading, sviluppata  dalla regista teatrale Marina Garroni, la quale ha selezionato i testi andati in scena lo scorso sabato 8 dicembre presso il Museo Civico. Se lo avete perso, state tranquilli; si replica il prossimo 16 dicembre.

Nella sala d’ingresso a tema “La committenza e gli artisti”, dove è ospitata la statua di Stati, potrete sedervi ed ascoltare dalla voce di Nadia Acampora, Oltjon Bilaj, Rossana De Angelis e Elena Soldano le varie versioni della storia tra Venere e Adone. Poesie e poemi di Shakespeare, di Bione da Smirne, di Percy Shelly, di Pierre de Ronsard e di W. B. Yeats sapientemente fusi insieme a creare una storia unica e coerente, e soprattutto coinvolgente.

Presenti alla prima, l’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano, la dott.ssa Claudia Marini e la direttrice del Museo Civico, l’architetto Cecilia Sodano, che ci ricordano che dall’8 al 16 dicembre è possibile visitare la mostra di sette scultori contemporanei, curata da Massimo Melloni, ispiratisi al mito di Venere e Adone, le cui opere sono esposte nelle sale del Museo insieme alla collezione lì custodita e sempre visitabile.

Consideriamo questo evento come una speranza, la speranza di veder tornare il Museo Civico di Bracciano in piena attività, quale era fino a poco tempo fa. La volontà c’è e noi speriamo che si concretizzi.

Bracciano se lo merita.

Monia Guredda

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