26 Aprile, 2024
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Partito Democratico di Bracciano. Assoluzione per la giunta Sala: le accuse sono infondate!

Riceviamo e pubblichiamo

 

Si tratta di più di un’assoluzione, non si è arrivati nemmeno al rinvio a giudizio per nessuno degli accusati. Più di un’assoluzione, non si è arrivati nemmeno al rinvio a giudizio per nessuno degli accusati. Vi ricordate le perquisizioni in casa degli amministratori di Bracciano il 26 Novembre del 2015?  Vi ricordate le dimissioni della Giunta Sala a seguito di quelle perquisizioni il 30 Novembre del 2015? Vi ricordate l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al mantenimento del potere politico?

Ecco, se ricordate tutto questo, dovete sapere che il Tribunale di Civitavecchia ha sancito l’infondatezza delle accuse ai danni degli ex amministratori di Bracciano.

Non è mai esistita, a Bracciano, un’associazione a delinquere per il mantenimento del potere politico, né dipendenti compiacenti al servizio dell’amministrazione.

Pezzo dopo pezzo si sta sgretolando il teorema della delinquenza diffusa nel Comune di Bracciano sostenuta e sbandierata dagli attuali amministratori come una realtà da combattere e sconfiggere per  riportare la legalità nella gestione del paese.

Perché oggi si è arrivati alla piena assoluzione?

A smentire questa visione che, sempre più si rivela frutto di un’invenzione, sta l’ennesimo atto del Tribunale di Civitavecchia che ha archiviato, su richiesta dello stesso Pubblico Ministero, l’indagine per associazione a delinquere che è stato considerata completamente infondata.

Non è il primo caso di archiviazione e/o di assoluzione piena di persone indagate ed accusate ingiustamente di reati mai commessi e probabilmente non sarà l’ultimo perché, a ben guardare la realtà braccianese, si vede come tutta la politica degli ultimi anni sia stata impostata solo su denunce ed esposti che comunque, nel breve periodo,  hanno sortito il loro effetto.

La magistratura tuttavia non è l’opinione pubblica e lo svolgimento dei processi ha portato alla luce una verità molto diversa da quella raccontata con tanta spavalderia da personaggi la cui credibilità è almeno discutibile (visti gli esiti).

Giuliano Sala, Gianpiero Nardelli, Maurizio Capparella, Remo Eufemi, il segretario comunale Roberto Signore, l’Ing. Luigi Di Matteo, il dott. Roberto Razzino, la dott.ssa Biancamaria Alberi e gli altri dipendenti coinvolti sono tutte persone per bene ed oneste, che per anni hanno dovuto subire attacchi strumentali da “politici” braccianesi, “giornalisti” locali (ben poco imparziali. Vedi QUI, QUI, QUI, e QUI) e “associazioni” di cittadini (scomparse per magia dopo le ultime elezioni).

Dopo l’assoluzione, le scuse

Bene, ora crediamo sia arrivato il momento delle scuse.

Tutti coloro che, non conoscendo i fatti, si sono presi il diritto di giudicare la moralità di persone che per anni hanno dedicato la propria vita alla gestione della cosa pubblica, dei beni comuni, rimettendoci in tempo, denaro e salute, solo ed esclusivamente per passione e per dedizione politica, dovrebbero avere la decenza di chiedere scusa, di ammettere l’errore.

Di chi partirono le denunce?

Forse è superfluo dirvi chi fece partire tutto questo, però crediamo sia importante.

Le denunce partirono in primis dall’attuale Sindaco, Armando Tondinelli e dal cittadino Cimaglia; entrambi condividevano lo stesso avvocato, Francesco Bianchiche ha rappresentato anche alcuni cittadini delle associazioni.

Con le loro denunce hanno ingolfato per anni l’ufficio del PM di Civitavecchia.

Non va dimenticato, inoltre, il maresciallo della Guarda di Finanza, Giovanni Bentivoglio, oggi Assessore ai Lavori Pubblici nel Comune di Bracciano, che ha condotto quasi tutte le indagini su Bracciano.

Tutte queste persone, insieme, hanno concorso alla delegittimazione politica del Partito Democratico e dei loro rappresentanti locali che, vincendo le elezioni democraticamente, avrebbero dovuto governare il nostro paese e la collettività per 5 anni, perché la democrazia funziona così.

Invece, grazie alla loro azione, la democrazia è stata scavalcata.

Oggi l’attuale sindaco dovrebbe ammettere le sue responsabilità, ammettere che il suo programma elettorale si è basato su un’indagine che oggi è stata archiviata.

Oggi è una bella giornata, per le persone coinvolte, per Bracciano, e per tutte le persone oneste. La giustizia è lenta ma inesorabile, e noi in essa ci crediamo per davvero.

Siamo vicini a tutte le persone coinvolte, ed in particolare a Giuliano Sala, Gianpiero Nardelli, Maurizio Capparella e Remo Eufemi, rappresentanti del PD locale, colpiti ingiustamente per aver perseguito fino infondo la via dell’onestà e della giustizia.

Per la Politica, con la “P” maiuscola, non è un lieto fine, come è evidente dalle condizioni del paese che versa in condizioni di semi-abbandono, ma si spera almeno che per il prossimo futuro si torni ad una Politica fatta di idee e di voglia di costruire, scoraggiando i demolitori di professione a proseguire nella loro opera di distruzione.

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