24 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Gli studenti della Corrado melone visitano l’Università di Tor Vergata

Il 22 marzo, noi alunni della IIA ed i nostri compagni della IIE della “Corrado Melone” abbiamo partecipato a un’uscita didattica presso il laboratorio di Biologia dell’Università di Tor Vergata a Roma, organizzata dai responsabili del progetto G.ECO.

All’arrivo siamo stati accolti da Fabrizio, un responsabile del progetto G.ECO, che ci ha accompagnati su un prato, dove ci ha spiegato che i loro studi si concentrano su una particolare parte della Biologia, l’Ecologia che studia i rapporti tra esseri viventi ed esseri non viventi. Poi ci siamo spostati in un laboratorio dove ci stavano aspettando due ragazze, due biologhe molto giovani e simpatiche, di nome Lucilla e Virginia.

Ci hanno suddivisi in tre squadre e ci hanno fatti accomodare su cuscini colorati e tutto intorno c’erano oggetti e foto che rappresentavano vari ambienti ed esseri viventi, come un rospo e delle chiocciole.

Le due biologhe ci hanno proposto un gioco per permetterci di vivere in modo ancora più diretto il contatto con il mondo che ci circonda, ma con l’atteggiamento di uno scienziato.

Divisi in squadre abbiamo individuato i vari alimenti di cui si nutrono i vari animali, legati tra loro a formare una catena alimentare. Abbiamo scoperto che in ogni ecosistema ci sono tre grandi gruppi, i produttori, gli erbivori e i predatori; abbiamo scoperto che il nostro ecosistema e il suo equilibrio è regolato dal caso, rappresentato nel gioco da una ruota, che a volte gira a nostro favore, a volte a nostro sfavore.

Tutto nell’ecosistema ha una conseguenza: alla morte di un produttore, seguirà quella di un erbivoro e di conseguenza anche quella di un predatore.

Anche l’essere umano fa parte dell’ecosistema e può cambiarlo positivamente o negativamente, ma abbiamo osservato che il ruolo dell’uomo sull’ecosistema sta avendo conseguenze dannose suo delicato equilibrio.

La fase finale del laboratorio consisteva nell’osservare ciò che avveniva ad una struttura a blocchi, in cui ogni blocco rappresentava i produttori, gli erbivori e i predatori. Abbiamo cercato di far mantenere sempre in equilibrio questa torre che rappresentava un ecosistema, ma ad un certo punto il caso ha determinato una trasformazione tale che la torre ha fatto CRASH (da cui il titolo del progetto), ovvero è caduta, facendoci ben capire che quell’ecosistema era stato danneggiato in modo irreparabile.

Sicuramente questa attività laboratoriale ha migliorato le nostre conoscenze, o meglio le ha rese più vive, e noi alunni abbiamo apprezzato molto questa giornata, mostrandoci molto coinvolti e attenti durante tutte le attività, rese divertenti dalle due bravissime biologhe che, al termine della giornata, ci hanno regalato delle palline di argilla colorate che contenevano semi di papaveri e margherite.

Alle 13.30 siamo infine rientrati a scuola, entusiasti per aver fatto lezione in modo diverso, ma sicuramente siamo tornati cambiati perché abbiamo capito la grande responsabilità che abbiamo nei confronti dell’ambiente che ci circonda e che è la nostra casa.

Dobbiamo rispettarlo, averne cura ed evitare in tutti i modi che l’ecosistema faccia CRASH!

Meryem Triki e Maria Teresa Bogles classe IIA

Ultimi articoli