26 Aprile, 2024
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Concorso letterario Lago di Bracciano: vince “Attraverso il tempo” di Monia Guredda

Una sovrana illuminata che ha vissuto nel Castello di Bracciano e che, continua a esistere nella tela di Vincenzo Volpe all’interno del Museo Civico. Sono le parole di Sofia Branicka di Polonia, andata in sposa a Livio III e diventata una Odescalchi a raccontare la storia e l’amore per il nostro territorio, in una ricostruzione puntuale e dettagliata, segno evidente di un intenso lavoro di ricerca e passione. “Attraverso il tempo” di Monia Guredda, vince il primo premio del Concorso letterarario sezione racconti Lago di Bracciano.

Leggere il racconto di Monia è come tornare indietro di secoli e passeggiare per i corridoi del Castello, guardando dagli occhi della protagonista: vedi quello che vede lei, la luce del sole che penetra dai vecchi infissi delle finestre, i passi che risuonano e l’odore delle stanze impregnate di vita vissuta. Una sovrana nobile non solo di casato ma anche d’animo: Della mia famiglia facevano parte anche i cittadini di Bracciano e per loro feci costruire un laboratorio di cucito, per insegnare alle ragazze l’arte del ricamo e un asilo per i bimbi poveri. Senza dimenticare i malati accolti nell’ospedale, del quale sostenni le spese per tutta la mia vita”.

“Attraverso il tempo” non è solo racconto che non solo valorizza – egregiamente – il patrimonio storico e artistico di Bracciano ma lo fa anche attraverso le parole di una persona che lo ha amato profondamente molto prima di noi, un personaggio che squarcia la tela del passato, fino ai giorni nostri. Che ha visto Bracciano ergersi come uno dei centri della cultura e dell’arte italiana nel mondo “il mio salotto era frequentato da grandi personalità della cultura europea”. Ma che è oppressa dal silenzio assordante del presente. Il testo è infatti una richiesta, un auspicio affinché si riaprano le porte del Museo Civico e possano ripopolarsi di visitatori e gente curiosa.

La prima edizione del concorso letterario Lago di Bracciano 2017

“Il premio letterario Lago di Bracciano è rivolto a tutti coloro che vivono nel nostro territorio e desiderano esprimere, attraverso la scrittura, non soltanto le proprie potenzialità, ma anche l’amore che provano per esso” ha commentato entusiasta Claudia Marini, assessore alle Politiche Culturali. Il concorso è strutturato in due sezioni: racconti e poesie. Il Primo premio della sezione poesie lo ha vinto “Rosa d’Amore” di Erica Trucchia.

Il sindaco, Armando Tondinelli: “E’ con grande entusiasmo che faccio i complimenti ai vincitori del Concorso letterario del Lago di Bracciano. Ritengo dovere fondamentale di ogni amministrazione promuovere la diffusione della cultura a ogni livello, favorendone lo sviluppo attraverso tutti gli innumerevoli mezzi a disposizione.

L’autore: Monia Guredda

Monia Guredda, nasce il 25 febbraio 1983, a Roma. L’amore per la letteratura esplode alla soglia della maggiore età e non la abbandona più. Monia legge di tutto, ma predilige la letteratura francese (moderna e contemporanea), la letteratura russa (a cavallo tra ‘800 e ‘900), la letteratura italiana contemporanea (Ammaniti, Benni, Camilleri) e la letteratura statunitense contemporanea (King) e la letteratura gotica. Ha scritto racconti thriller horror con i quali ha partecipato a vari concorsi e fanficion. Il racconto Attraverso il tempo ha rappresentato una sfida, in quanto l’ha costretta a confrontarsi per la prima volta con un genere a lei non congeniale. Il lavoro di ricerca è stato impegnativo, ma appassionante. L’idea di far narrare la storia di Bracciano nasce da una delle molte visite fatte al Museo Civico, dove aveva appreso dell’esistenza della contessa Sofia Branicka Odescalchi, figura affascinante e poco conosciuta che meritava un approfondimento.

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