26 Aprile, 2024
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Voci, suoni e canti della Grande Guerra a Bracciano

Completata un’altra tappa del progetto “Pace o Guerra”, realizzato dall’Associazione Eserciti e Popoli col finanziamento della Regione lazio e il patrocinio del Comune di Bracciano.

Nel pomeriggio del 25 aprile, infatti, si è svolto a Bracciano, presso il teatro della Chiesa del Beato Charles de Focauld, il concerto “Voci, suoni e canti della Grande Guerra”.

Chi avesse avuto l’impressione di dover assistere alla ennesima performance di canti alpini ha dovuto ricredersi fin dall’inizio dello spettacolo. Il numerosissimo pubblico intervenuto si è trovato, infatti, a ripercorrere le sensazioni, i sentimenti, le angosce, i dolori e anche le piccole gioie che hanno accompagnato i padri dei nostri nonni che cent’anni fa, per forza o vocazione, avevano lasciato gli abiti da lavoro di una nazione prevalentemente contadina, per vestire la divisa militare e andare a combattere quella che sarebbe stata chiamata la Grande Guerra.

I militari, i soldati, da che mondo è mondo, si sono fatti accompagnare dalla musica, dal canto e dalla parola.
Musica che segna il tempo nelle grandi parate, squilli di tromba e rulli di tamburo che segnano le ore della giornata e le attività connesse, come anche i movimenti sul campo di battaglia. Anche senza l’accompagnamento di bande e fanfare, i soldati, però, hanno sempre e comunque cantato. Il canto teneva compagnia durante le marce e infondeva coraggio lassù sul fronte alpino.

Le voci sono le parole dei padri dei nostri nonni in trincea: pensieri che la mente trasmette, attraverso la mano, ad un mozzicone di matita conservato gelosamente su taccuini consunti e logori, dove grafie spesso incerte riescono talvolta a far sì che l’orrore della guerra sublimi nella speranza di una vita normale.

Lo spettacolo si è dunque rivelato un giusto mix di musica, canto, letteratura e richiami storici: un percorso segnato dalla Banda Filippo Cruciani di Castelgiuliano diretta dal Maestro Salvatore Mele e dal coro la Naja dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria – Sezione Tuscia Romana, diretto dal Maestro, Maggiore Antonio Mariani.
La giovane attrice braccianese Nicole Mastroianni è stata autorevole guida nel condurci in questo viaggio immaginario, mentre il suo altrettanto giovane collega Federico Giordano Orsini ha letto in modo impeccabile Ungaretti, Lussu e altre belle pagine che i poeti e gli scrittori “con l’emetto” ci hanno lasciato.

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