30 Aprile, 2024
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Osteria Nuova. Un corto per raccontare Galeria, il progetto dell’IC Biagi

La Città Morta di Galeria tornerà a rivivere magicamente sulla macchina da presa. Un’occasione eccezionale che vedrà la località sopita sotto nuova veste o, forse dovremmo dire, antica. Perché se è vero che l’idea recherà la firma di giovani e giovanissimi dell’IC Biagi, saranno loro a guidarvi in un viaggio nel passato, fra abiti tipici dell’epoca ed un ospite misterioso giunto a far visita a Galeria, in una cornice incontaminata che proprio in questi giorni farà da set al corto degli studenti. L’idea è sorta dal progetto “La scuola adotta un monumento”, a cui da febbraio 2015 ad oggi hanno aderito quattro classi della scuola secondaria di I grado.

Da quest’anno, però, il progetto scolastico si è trasformato in concorso nazionale grazie al protocollo d’intesa di giugno 2014 tra il Ministero dell’Istruzione, l’Università e Ricerca insieme al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Obiettivo del progetto “La scuola adotta un monumento” è appunto rinnovare l’amore per il proprio territorio ed il suo patrimonio culturale. Come non sfruttare, allora, la presenza scenografica di Galeria e la sua spettacolarità, se non raccontandola con un corto e con l’evocativa forza delle immagini?

“Adottare un monumento non significa solo conoscerlo ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all’oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione”, sostiene il Prof. Sandro Gambone, docente di Arte e Immagine dell’IC Biagi, colui che ha spronato gli studenti a lanciarsi in questa sfida, che lui stesso ha raccolto trovando un sistema alternativo alla didattica tradizionale ed indirizzandoli verso un “sapere consapevole”.

Il progetto che da un anno a questa parte sta portando avanti l’Istituto Biagi ha un valore formativo e di grande arricchimento culturale. Da febbraio a maggio 2015 ha coinvolto infatti quasi sessanta alunni, per un totale di tre classi più quella che attualmente sta realizzando il corto, un folto gruppo di studenti che si è cimentato con sopralluoghi, catalogazione d’immagini, la creazione di una cartolina, lo studio della cronologia degli eventi e di altre attività che hanno avuto l’obiettivo di familiarizzare con Galeria, con la storia e il valore della città abbandonata. Il tutto è stato poi raccontato in un blog che il Prof. Gambone sta gestendo con i ragazzi (e che qui vi segnaliamo a questo link).

Vista la positiva esperienza dello scorso anno, il progetto giunge ora al suo secondo step coinvolgendo una nuova classe, al fine di aumentare il numero di alunni e di conseguenza di famiglie coinvolte in questa iniziativa. Attualmente la classe coinvolta, la II G, guidata da Gambone e dalla Prof.ssa Fascio, ha seguito un percorso impegnativo con attività di studio e approfondimento del monumento e della sua storia, arricchita anche da un laboratorio di archeologia tenuto dalla Dott.ssa Chiara Gianna, ex studentessa del Biagi che dopo quindici anni torna all’IC per far vivere ai ragazzi una piccola esperienza di catalogazione archeologica, esperienza che ha veramente lasciato il segno.

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Insieme al Dott. Daniele Marcello, giovane laureato al DAMS di Roma in “Cinema, televisione e nuovi Media”, i ragazzi hanno approfondito la tecnica cinematografica necessaria per la realizzazione del corto su Galeria. Con lui hanno appunto impostato il lavoro di sceneggiatura e la divisione in scene del cortometraggio, tutte ambientate appunto a Galeria. Poi, con spirito collaborativo, i ragazzi hanno ideato e sviluppato un canovaccio per la trama del cortometraggio partendo dal messaggio a far da sfondo alla storia. “E’ una soddisfazione per noi docenti vederli così presi da questa ‘responsabilità’: hanno dato voce ad una città muta, mostrando al mondo la necessità d’intervenire su questa vecchia creatura adottata”, raccontano i docenti a guida del progetto.

“Questo progetto l’ho vissuto con entusiasmo, perché è la prima volta che giro una sorta di filmato che potranno vedere tutti – sostiene Jacopo, uno degli studenti che aderisce al progetto con la II G – ho imparato il rispetto e la conoscenza, ci hanno insegnato a rispettare l’ambiente e a scoprire nuove conoscenze storiche”. “Non pensavo che in una località così vicina a noi ci fosse un luogo così pieno di storia, ma ora distrutto”, racconta Noemi, sua coetanea della stessa classe.

La presentazione del corto avrà luogo il prossimo 1° aprile all’interno della festa dell’Ottavario, tanto legata a Galeria, dopo le 17. In queste settimane si stanno ultimando le riprese del corto tra i ciak a Galeria e quelli per le strade di Osteria Nuova, o in classe. Cosa dobbiamo aspettarci dal lavoro di questi ragazzi? “Gli studenti sono alle prese con un loro coetaneo venuto dal ‘passato’…. il nostro cortometraggio sarà di soli 3 minuti, come vuole il regolamento, ma sono certo che sarà espressione di un sentire proprio un monumento di cui prima, forse, nemmeno se ne conosceva l’esistenza”, afferma il Prof. Gambone.

Barbara Polidori

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