È stata dimessa nel pomeriggio di lunedì, 15 febbraio, la ragazza che alle prime luci del 10 febbraio scorso era rimasta vittima di un tentato stupro a Cerenova, presso la stazione ferroviaria di Marina di Cerveteri.
Dopo le medicazioni, gli accertamenti ospedalieri hanno confermato non ci fosse bisogno d’intervenire chirurgicamente sulle ferite della ragazza, nonostante le fratture arrecatole durante l’aggressione una settimana fa, quando un uomo d’identità ignota ha tentato di violentarla, forzandola ad entrare nella sua auto a suon di calci e pugni.
A dare notizia del ritorno a casa della giovane, il gruppo facebook “Controllo del Vicinato”, sottolineando che “è ancora sotto shock e le ferite psicologiche ci metteranno molto di più a guarire e a farle dimenticare quell’incubo”.
Per quanto riguarda le indagini, il malvivente non è stato ancora identificato e rintracciato ma sembra che, sulla base di alcune testimonianze fornite da alcune ragazze, che nei giorni successivi al fatto di Cerenova abbia continuato ad infastidire altre giovani. Non a caso, l’identikit fornito dalla ragazza si avvicina molto alla descrizione di un uomo che qualche tempo fa avrebbe infastidito e molestato verbalmente alcune donne sempre nei pressi della stessa stazione.
