26 Aprile, 2024
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Avenali: no a questo progetto dello stadio a Tor di Valle

“In queste settimane abbiamo assistito ad un grande dibattito sulla costruzione dello stadio della Roma a Tor Di Valle, dove costruttori si sono improvvisati ambientalisti della prima ora, altri hanno cercato tutti i cavilli possibili e immaginabili per trovare un interesse pubblico in un progetto che così com’è in quell’area, non ce l’avrà mai.

Si prevedono ancora oltre 800 Mila metri cubi di edifici non residenziale e oltre che dal punto di vista socio-ambientale, sembra veramente una scelta assurda anche dal punto di vista economico, visto che discuteremo nei prossimi giorni un piano casa che prevede il cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale proprio perché il non residenziale non si vende e questo ancor di più nel quadrante di città in questione.

Perché si continuano ad agitare il sentimento dei tifosi romani e romanisti, la crisi che incombe e quindi l’impossibilità di scegliere diversamente continuando a perseguire un rilancio dell’economia sempre nello stesso modo distruttivo? Sapendo che anche dal punto di vista idrogeologico ci sono criticità come ha dimostrato la morte di una persona l’anno scorso in quell’area?

Ma perché se é proprio necessario fare un nuovo stadio (mentre si potrebbero riorganizzare i due stadi già esistenti dell’Olimpico e del Flaminio che sono un patrimonio della città) non si può costruire in un’area pubblica, senza cubature al di fuori di quelle sportive in un saldo 0 complessivo rispetto alle cubature del quadrante in questione, rendendolo accessibile tramite mobilità pubblica, riqualificando veramente parti della città, e facendo quindi il vero interesse pubblico e non di qualche privato?

Come al solito si propone di socializzare i costi dei privati lasciando i profitti al privato. Ma i costi ambientali e sociali di questo progetto non possiamo proprio più permetterci di sostenerli, quindi spero proprio che il comune di Roma faccia gli interessi del bene comune di tutti i cittadini romani e respinga questa proposta progettuale.”

 

Così in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e componente della Commissione Ambiente e Urbanistica.

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