14 Dicembre, 2025
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P.A.: Cgil, Fp, Flc, basta attaccare lavoro pubblico

Pubblichiamo un comunicato diΒ Cgil, Fp, Flc

Roma, 18 giugno – β€œBasta con gli attacchi ai dipendenti pubblici. I lavoratori e le lavoratrici meritano rispetto, senza la loro attivitΓ  nessuno dei diritti costituzionali, dalla salute all’istruzione, dalla mobilitΓ  alla cultura, potrΓ  essere davvero esercitato dai cittadini”. CosΓ¬ la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti e i segretari generali di Fp e Flc Serena Sorrentino e Francesco Sinopoli commentano gli attacchi di questi giorni al lavoro pubblico da parte di editorialisti, opinionisti, docenti tra cui Pietro Ichino.

 

β€œLo smart working – ribadiscono i tre dirigenti sindacali – non Γ¨ una vacanza, e l’impiego pubblico non Γ¨ una casta privilegiati che puΓ² decidere liberamente se lavorare o meno, in un’odiosa contrapposizione con il mondo del lavoro privato che in queste settimane ha subito gli effetti della decurtazione salariale”.

Per Scacchetti, Sorrentino, Sinopoli β€œsfugge ciΓ² che realmente Γ¨ avvenuto durante il lockdown nel sistema pubblico in termini di riorganizzazione del lavoro, di gestione dei servizi, di innovazione dei processi. Una riorganizzazione che Γ¨ stata realizzata rapidamente nonostante le risorse scarsissime, strumenti privati e senza la necessaria formazione”. β€œRiteniamo – proseguono – che continuare a puntare il dito contro chi si Γ¨ trovato a reinventare, senza alcuna formazione, il proprio impegno lavorativo Γ¨ a dir poco ingeneroso e soprattutto inutile per la costruzione di un reale cambiamento del sistema dei servizi pubblici”.

Per Scacchetti, Sorrentino e Sinopoli

β€œin nome di una presunta modernitΓ , si preferisce rimanere ancorati all’idea del tornello come misuratore della produttivitΓ , piuttosto che fare i conti con la necessitΓ  di: organizzare il lavoro per obiettivi, di investire sulle professionalitΓ  presenti attraverso la formazione (risorsa scarsa in tutte le pubbliche amministrazioni), di rivedere le procedure di reclutamento per selezionare le competenze migliori, di investire sul rinnovo dei contratti come leva del cambiamento, di migliorare la qualitΓ  della produzione legislativa che dovrebbe rappresentare il primo passo per i processi di semplificazione che tutti rivendicano”.

β€œΓˆ arrivato il momento di interrompere questo disco rotto e di analizzare queste criticitΓ  con studi approfonditi e non con il sentito dire, anche a partire da ciΓ² che in questa situazione emergenziale non ha funzionato, e sfruttando – concludono la segretaria confederale della Cgil e i segretari generali di Fp e Flc – la grande capacitΓ  di cambiamento che una parte rilevante di questo sistema ha dimostrato”.

Ufficio stampa CGIL

 

 

 

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