5 Dicembre, 2025
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28 AGOSTO GIORNATA NAZIONALE DI DIGIUNO CONTRO IL GENOCIDIO A GAZA

promossa dagli operatori del servizio sanitario della rete #digiunogaza,
dalla rete “Sanitari per Gaza” e dalla campagna BDS “TEVA? No grazie.

In qualità di professionisti sanitari e di operatori che lavorano nel
sistema sanitario, in nome dei valori deontologici che ci accomunano e
che ci impegnano a difendere sempre e comunque la dignità umana.
esprimiamo la nostra profonda indignazione e rifiutiamo di rimanere in
silenzio di fronte al genocidio in corso a Gaza, pianificato
deliberatamente dal Governo di Israele con la complicità dei governi
occidentali.
Assistiamo da mesi con sgomento alle bombe, alle deportazioni, alle
uccisioni di persone in fila per ottenere cibo, alla distruzione di tutte le
infrastrutture civili e sanitarie, alla gravissima carestia e malnutrizione
che sta subendo la popolazione di Gaza. All’arresto, alla tortura e
all’uccisione di personale sanitario (secondo l’OMS almeno 1.400
sanitari uccisi) anche nel pieno esercizio delle loro funzioni.
Dal 29 luglio molti di noi hanno iniziato un digiuno a staffetta per
sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica, unendosi così a tutte le
associazioni e comunità che già chiedono pace e giustizia per la
Palestina.
28 AGOSTO
GIORNATA NAZIONALE DI DIGIUNO
CONTRO IL GENOCIDIO A GAZA
promossa dagli operatori del servizio sanitario della rete #digiunogaza,
dalla rete “Sanitari per Gaza”
e dalla campagna BDS “TEVA? No grazie”
Chiediamo a tutti coloro che lavorano nel settore sanitario di alzare la
propria voce, di unirsi alla staffetta del digiuno e di convergere il 28
Agosto su una Giornata Nazionale di Digiuno contro il genocidio a
Gaza, con tre richieste:
Al Governo: di sospendere immediatamente accordi militari e
fornitura di armi ad Israele e di chiedere con urgenza il cessate il
fuoco e l’apertura di corridoi umanitari per aiuti alimentari e sanitari
alla popolazione di Gaza allo stremo delle forze
Alle Aziende ed Istituzioni sanitarie, agli Ordini Professionali, alle Società
Scientifiche, alle Università ed ai Centri di Ricerca di cui facciamo parte
o con le quali collaboriamo: di adottare formalmente una
Dichiarazione ove si riconosca il genocidio in corso e si affermi
l’impegno della Istituzione a contrastarlo con ogni mezzo a
disposizione, come la Petizione internazionale “Stop the Silence: Call on
academic and professional associations to publicly recognise the
genocide in Gaza”
Ai Medici, ai Farmacisti, ai Pazienti, alle Regioni, ai Comuni: di aderire
alla campagna di boicottaggio No Teva promossa da BDS contro
l’azienda farmaceutica israeliana TEVA per la risoluzione di contratti in
essere, o il declinare accordi futuri con una azienda non solo complice
di occupazione e apartheid, da cui trae profitti, ma anche attivamente
coinvolta nel genocidio.
https://bdsitalia.org/index.php/campagne/teva-no-grazie
Il nostro obiettivo è far prendere posizione a tutte le Istituzioni contro il
genocidio in corso e boicottarne ogni forma di complicità. Perché fermi
il genocidio Israele dovrà percepire l’isolamento e la pressione politica
ed economica da parte della comunità internazionale.
Chiediamo a tutti i professionisti sanitari ed operatori del servizio
sanitario di aderire alla giornata nazionale di digiuno utilizzando il
Modulo presente a questo link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe4uy9Zpp9Vc302g5tIQGcxzvKBSYNdwvzI06EO1BVAUZPhQ/viewform
Sollecitiamo inoltre l’adesione di tutti i Cittadini, Amministrazioni,
Associazioni ed Enti che si riconoscono in questo Appello.
Il 28 Agosto saremo tutti e tutte a digiunare di fronte alle nostre
strutture sanitarie, chiedendo di agire con urgenza per salvare la
popolazione di Gaza.
COME PARTECIPARE AL DIGIUNO
Chi aderisce al Digiuno e’ invitato a testimoniarlo, fuori dall’
orario di
lavoro, all’
esterno della propria struttura sanitaria di appartenenza od
ovunque si trovi, simbolicamente intorno all’
ora del pranzo.
Chi aderisce al Digiuno è invitato a fotografarsi con il cartello
“Digiuno
contro il genocidio a Gaza

ed a condividere la foto sui propri social con
l’hashtag #digiunogaza, e con i propri contatti e le proprie reti in modo
da amplificare il messaggio.

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