Oltre 10 mila persone hanno partecipato al concerto dei Nomadi a Sulmona per lโanno del turismo delle radici. Una serata di musica e solidarietร quella che si รจ svolta giovedรฌ 22 agosto in piazza Garibaldi a Sulmona (LโAquila) dedicata allโemigrazione abruzzese nel mondo. Un concerto a ingresso gratuito, fortemente voluto dagli emigranti peligni, e in particolare dal Cav. Filippo Frattaroli (Ambasciatore dโAbruzzo nel Mondo) e Joey Crugnale, per rimarcare il proprio legame con la propria terra di origine.
Lโiniziativa รจ stata organizzata dallโassociazione Nomadi Fans Club โUn giorno insiemeโ di Sulmona, con il patrocinio del comune di Sulmona, della Regione Abruzzo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dellโAquila. Alle 22 in punto i Nomadi hanno aperto la serata con โNoi non ci saremoโ, seguito da โCartoline da quiโ, il brano scritto da Ligabue che dร il titolo al nuovo album. In scaletta tutti i successi come โGli aironi neriโ, โMa che film la vitaโ, โIl paese delle favoleโ, โIo voglio vivereโ, โUn giorno insiemeโ, โCanzone per unโamicaโ, โDio รจ mortoโ e โIo vagabondoโ. Come ha ricordato il tastierista e fondatore dei Nomadi Beppe Carletti โil legame con Sulmona nasce da molto lontano. Nel 2009, dopo il terremoto dellโAquila, organizzammo un grande concerto di solidarietร al PalaPanini di Modena. In quellโoccasione raccogliemmo circa 60 mila euro, che affidammo al Nomadi Fans Club โUn giorno insiemeโ di Sulmona, che sono poi stati utilizzati per borse di studio e altre attivitร in favore della popolazione abruzzese colpita dal terremotoโ. Il concerto รจ stato trasmesso anche in diretta streaming, per dare la possibilitร a tutti gli italiani nel mondo di poter seguire la serata.
Prima del concerto i rappresentanti dellโassociazione Nomadi fans club โUn giorno insiemeโ, presieduta da Vincenzo Bisestile, e il Cav. Filippo Frattaroli hanno presentato sul palco lโecografo di alta diagnostica che sarร consegnato al reparto di ortopedia dellโOspedale di Sulmona, diretto dal primario Fabio Lombardi, presente sul palco insieme a una rappresentanza di tutto il reparto. Il macchinario รจ dedicato alla memoria di Mike F. Frattaroli. โUna serata che ricorderemo a lungo e che รจ stata resa possibile grazie al Cav. Filippo Frattaroli e Mr. Joey Crugnale, che hanno fortemente voluto questo appuntamento per la cittร . Ringraziamo tutti i comuni che hanno sostenuto la nostra iniziativa e tutto il pubblico che, attraverso lโacquisto dei biglietti della lotteria, ha consentito di arrivare alla consegna questa sera dellโecografo di ultima generazione per lโospedale di Sulmona. Ci teniamo a ribadire che questi strumenti che abbiamo donato sono per tutta la popolazioneโ. Il primario del reparto di ortopedia Fabio Lombardi ha spiegato che โquesto dispositivo elettromedicale รจ un degno compagno di un ortopedico e sarร molto utile sia nella diagnostica che nella terapiaโ. La dottoressa Margherita Marzolini ha aggiunto che potrร essere utilizzato โper la diagnostica clinica e strumentale. Le applicazioni sono molteplici dal trauma alla patologia ortopedica. Questa donazione รจ stata fatta alla sanitร pubblica. Questo significa poter calendarizzare il servizio e abbattere le liste di attesaโ. Soddisfazione per la riuscita della manifestazione รจ stata espressa dal Cav. Filippo Frattaroli che, parafrasando una celebre frase di John F. Kennedy ha detto โNon chiedetevi cosa puรฒ fare Sulmona per voi, chiedete cosa potete fare voi per Sulmonaโ.
La storia di Filippo Frattaroli e di tanti emigranti abruzzesi รจ stata al centro del convegno โLโemigrazione abruzzese nel mondo tra storia, esperienze e opportunitร nellโanno del turismo delle radiciโ, che si รจ tenuta nel pomeriggio nella Sala Consiliare di Palazzo San Francesco.ย Presenti lโassessore ai beni e alle attivitร culturali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, la Senatrice Gabriella Di Girolamo, la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, lโassessore alla cultura del comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli, Filippo Frattaroli, Domenico Susi dellโAssociazione Gizio, il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, lo storico Massimo Santilli e lo scrittore e saggista Andrea Del Castello.
Ma soprattutto erano presenti diversi abruzzesi che vivono allโestero, dagli Stati Uniti allโAustralia, passando per diversi paesi europei. โHo avuto il piacere di incontrare le comunitร di Abruzzesi diffuse nel mondo, dal Canada all’Australia, ho conosciuto persone straordinarie che all’estero si sono distinte per i loro lavoro senza mai dimenticare le proprie originiโ, ha ricordato lโassessore alla cultura della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, โTutti loro sono legati a noi da un filo invisibile di identitร culturaleโ. Lโassessore alla cultura del comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli ha lanciato la volontร di voler costituire โuna consulta per i nostri emigrati e tutti i sulmonesi fuorisede, affinchรฉ si possano tenere vivi i legami sul piano culturale ma anche economico. La cultura รจ fatta di cose concrete. Gli emigrati e i fuorisede sono sempre contenti di essere valorizzati perchรฉ, lontano dalla propria cittร , si guardano vicende e situazioni sempre con un’altra prospettiva. Per questo la costituzione di un organo specifico รจ una nostra prioritร โ. La Senatrice Gabriella Di Girolamo ha ricordato che โcโรจ qualcosa di speciale nel percorso di ricerca dei nostri abruzzesi nel mondo. In questo periodo ci si ritrova a ragionare di opportunitร e possibilitร di incrementare il turismo delle radici con giovani emigrati di ritorno e ascoltare le loro storie nel contesto di quella che รจ stata l’emigrazione della nostra zonaโ. La consigliera Maria Assunta Rossi ha rimarcato la necessitร di โascoltare le istanze che vengono dai nostri cittadini nel mondo, cercando di intervenire anche con proposte di leggeโ.
Goffredo Palmerini, autore di numerosi volumi sullโemigrazione abruzzese, tra cui il recente โTi ricordo cosรฌโ (One Group) ha ricordato che รจ un dovere โconoscere e far conoscere la Storia e le storie della nostra emigrazione, nelle sue sofferenze ieri e nelle sue grandi affermazioni oggi. Se noi riusciremo a conoscere e riconoscere queste comunitร per quello che hanno fatto per lโItalia e che possono ancora fare, avremo tante opportunitร di collaborare e crescere. Potremmo stimolare il desiderio, specie nelle giovani generazioni, di venire a conoscere i luoghi, le bellezze e la storia dei paesi dโorigine dei loro avi, nonni e padri, da cui partirono per le terre dโemigrazione. Cโรจ dunque la necessitร di costruire un ponte che veda crescere la regolaritร di un traffico culturale e affettivo tra lโItalia e i suoi figli nel mondo. LโItalia dentro i confini che riconosce lโaltra Italia allโestero. Anche il ruolo politico e diplomatico dellโItalia, 60 milioni di italiani entro i confini piรน gli 80 allโestero, potrebbe crescere e avere un peso maggiore nello scacchiere mondiale. In tutto il mondo gli italiani si sono affermati con il loro talento e con successo nel mondo dellโimpresa, della ricerca, dellโeconomia, dellโarte e dello spettacolo. Come pure nella politica e nelle istituzioni. Qualsiasi cosa abbiano fatto i nostri connazionali allโestero, lโhanno fatta con qualitร e dignitร . E noi abbiamo un forte debito morale di gratitudine verso tutti gli italiani allโestero, per lโonore che rendono alla terra dโorigine e per il riverbero di prestigio che riversano verso lโItalia con il loro esempio e con la stima che si sono guadagnata in ogni angolo del mondoโ. Palmerini non ha mancato di citare alcuni abruzzesi che si stanno facendo valere nel mondo, come la sulmonese Annalisa Di Ruscio. Un focus sulle rotte migratorie e lโemigrazione nel terzo millennio sono stati invece al centro dellโintervento di Massimo Santilli che ha ricordato la necessitร di โinvertire la rotta per impedire lโabbandono dellโItalia a favore di altri paesi da parte di professionisti e persone con un alto livello di istruzione e qualificazione, in seguito allโofferta di condizioni migliori di paga o di vitaโ. Domenico Susi dellโassociazione Gizio di Boston e del coordinamento delle associazioni abruzzesi negli Stati Uniti dโAmerica ha ricordato lโattivitร svolta in tanti anni insieme allโamico Frattaroli. Lโimprenditore Frattaroli รจ emigrato in gioventรน e con impegno, dedizione e duro lavoro ha avviato attivitร nel settore della ristorazione fino a diventare un punto di riferimento a Boston e a Winchester, nel Massachussetts, e poi essere tornato a investire sul territorio abruzzese. Il moderatore Antonio Ranalli ha voluto ricordare allโinizio del convegno la figura di Angelo De Bartolomeis, fondatore de โLa Voce dellโEmigranteโ e del Premio internazionale โEmigrazioneโ, per anni un importante punto di riferimento nel mantenere saldi i legami tra lโAbruzzo e gli abruzzesi nel mondo. Non sono mancati gli interventi del consigliere comunale di Sulmona, Angelo DโAloisio, dellโingegnere Arturo Messina e di altri esponenti delle comunitร di abruzzesi nel mondo.


