Jazz tradizionale e contemporaneo, blues, funky, elettronico, techno e addirittura barocco: questa la formula del successo scelta questโanno da Tolfa, che nelle serate del 19, 20 e 21 ha regalato ai numerosi presenti uno spettacolo a dir poco sorprendente. Tre serate di festa, in cui gli intervenuti si sono lasciati guidare dal clima festoso e vivace, dimenticandosi tempo e luogo, e vivendo per tre giorni i sapori, i suoni, il ritmo tipico di New Orleans. Come ogni anno gli organizzatori dellโevento, Egidio Marcari e Alessio Ligi, hanno fortemente voluto e ospitato al Tolfa Jazz artisti internazionali e i migliori talenti italiani, puntando sempre e unicamente sulla qualitร , che sola riesce ad avvicinare a questo genere di musica un pubblico sempre piรน vasto e variegato. Giunto ormai alla XV edizione, il festival รจ unโesperienza sempre nuova, mai uguale a sรฉ stessa. La ricerca di suoni sempre piรน particolari, contaminazioni e intrecci di generi, nuovi mondi sonori e sperimentazioni: queste sono state le colonne portanti dellโedizione 2024, che hanno attratto e incuriosito proprio per la loro peculiaritร . Lโapertura del festival, venerdรฌ 19, รจ stata affidata alla chitarra e alla voce del bluesman californiano Chris Cain; dopo aver incantato il pubblico di Tolfa 6 anni fa, definito il musicista dei musicisti, con oltre 30 anni di tournรจe e ben 15 album, ha incantato il pubblico coinvolgendolo in un gioco di suoni resi ancora piรน sinergici dalla sua voce, calda e accogliente. Timbro totalmente diverso quello della street band โMefisto Brassโ, che con le sonoritร tipiche della musica elettronica e techno, ha chiuso la serata di venerdรฌ con un repertorio originale di soli fiati e percussioni, basato principalmente sullโimprovvisazione. Anche nella seconda serata, nella Villa Comunale, ormai conclamato โluogo a misura di jazzโ per acustica e scenografia, due sono stati i concerti che si sono susseguiti.

Alle 21.30 il palco รจ stato dominato dal Lorenzo Simoni 4TET, un gruppo formato da ragazzi giovanissimi, eppure, considerati alcuni dei migliori giovani musicisti jazz in Italia. La passione che il quartetto, vincitore di moltissimi premi, mette nella musica che suona era assolutamente visibile negli occhi dei giovani musicisti, che hanno trasmesso quella stessa forza e amore per la musica anche ai numerosi presenti. Se il Lorenzo Simoni 4TET saliva per la prima volta sul palco di Tolfa, un gradito ritorno รจ stato invece quello del sassofonista Simone Alessandrini, che ha presentato in prima assoluta lโopera musicale โCirceโ; ciascuno dei 12 musicisti in scena ha trasportato i presenti in un viaggio nel mito, in particolare nel viaggio per eccellenza della storia letteraria greca, quello di Ulisse. Rivisitando lโepisodio dellโincontro tra Odisseo e la maga Circe, ogni musicista ha personificato un animale, che si รจ raccontato in maniera astratta con le incursioni di Circe, ruolo assunto dal canto e unico veicolo narrativo. Nella giornata di domenica i concerti non sono iniziati alle 21.30, ma il jazz ha accompagnato gli intervenuti giร durante il tardo pomeriggio con un duplice appuntamento: la voce di Valentina Fin, nella chiesa del Crocifisso, ha incantato Tolfa, seguita dal giovane collettivo Wasted Generation. Dopo i due concerti gratuiti, gran finale nella Villa Comunale. Alle 21,30 Gabriele Buonasorte ha festeggiato i 10 anni di attivitร con il suo quartetto, presentando il progetto โItโs Timeโ, che lui stesso ha definito come โuna vera e propria presa di coscienza trasformata in musica, la descrizione di un viaggio meravigliosoโ. La compostezza del pubblico di Tolfa, giร messa a dura prova da Gabriele Buonasorte, รจ divenuta un lontano ricordo con lโultimo concerto, che ha letteralmente infuocato la Villa Comunale. Il groove pop, RโnโB-soul e un pizzico di funk, sono stati gli ingredienti degli svizzeri โThe Next Movementโ, che per unโora e mezza hanno fatto ballare tutti, dai piรน giovani ai meno coraggiosi, trascinando in un clima festoso e vivace.


Dopo il successo di questa XV edizione, in cui la gentilezza, la professionalitร , la cura e la dedizione degli organizzatori sono stati gli elementi portanti, non risulta difficile capire perchรฉ Tolfa Jazz รจโ stata riconosciuta tra le cinque Buone Pratiche Culturali di eccellenza della Regione Lazio per la valorizzazione, la tutela e la promozione del patrimonio culturale. Un appuntamento dal quale si torna a casa sempre con qualcosa di piรน e con il grande desiderio di tornare a Tolfa, per lasciarsi incantare ancora, affidandosi alle parole della musica, a quel tempo senza tempo che riesce a trasformare tre serate in pura magia.
Ludovica Di Pietrantonio
Redattrice Lโagone


