27 Aprile, 2024
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Tra Astrattismo italiano e “Rivolta Femminile”, Carla Accardi al Palazzo Esposizioni di Roma

Ieri 5 marzo al Palazzo Esposizioni in via Nazionale a Roma si è tenuta la cerimonia inaugurale della mostra su Carla Accardi che sarà aperta al pubblico dal 6 marzo al 9 giugno 2024. La mostra realizzata con la collaborazione dell’archivio Accardi- Sanfilippo e il sostegno della Fondazione Silvano Toti è stata inaugurata alla presenza dal Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri.

L’agone presente alla serata che ha visto il Palazzo Esposizioni gremito di gente. Noi abbiamo potuto vedere una anteprima della mostra che mette in luce le peculiarità della pittrice trapanese in un percorso temporale che attraversa le sperimentazioni di diversi materiali e tipologia di colore. Il primo salone è dedicato, oltre che all’esposizione di opere pittoriche e fotografiche, alla storia dell’Artista dalla nascita nel 1924 alla sua morte nel 2013, passando per tutte le fasi di maggiore importanza. Carla Accardi ha dato un contributo importante all’Astrattismo in Italia, nella sua vita ha esposto in Europa e oltreoceano. Il suo percorso l’ha portata a diventare una esponente (con Carla Lonzi ed Elvira Banotti) del neo femminismo italiano e tra le fondatrici di Rivolta Femminile, uno dei primi gruppi di donne femministe italiane nato negli anni ’70 che creo il “Manifesto di Rivolta Femminile” (affisso sui muri di Roma nel luglio 1970) e la casa editrice milanese “Scritti di rivolta femminile”.

Con noi la dott.ssa Ivana Della Portella, storica dell’arte, saggista, ha pubblicato vari libri tradotti in più lingue, vicepresidente di Azienda Speciale Palaexpo che gestisce il Palazzo delle Esposizioni, il MACRO e il Mattatoio.

Dott.ssa Della Portella una dichiarazione sulla serata

«La serata è sta sicuramente di grande successo in cui hanno partecipato sia importanti figure istituzionali – tra cui il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la figlia del Presidente Mattarella, Francesco Rutelli – sia altre personalità del mondo della cultura tra cui i Toti che sono stati i finanziatori, lo sponsor della mostra».

Cosa l’ha maggiormente colpita della figura di Carla Accardi?

«Siamo stati molto felici di organizzare questa mostra che è autoprodotta da Azienda Palaexpo per il centenario della nascita dell’artista perché è una donna che merita. È stata una combattente della cultura e dell’arte, una femminista, una figura di grande capacità innovativa una anticipatrice. Ha innovato il linguaggio artistico, per tutto questo siamo lieti di ospitarla anche perché – oltretutto – è in qualche modo una romana di adozione: anche se è originaria della Sicilia, di fatto il suo impegno intellettuale e artistico lo ha tenuto prevalentemente nella città di Roma».

Marzia Onorato

Redattrice l’agone

 

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