29 Aprile, 2024
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Cemento sull’Aurelia, la denuncia di Sinistra Italiana

Riceviamo e pubblichiamo – Torniamo sulla cementificazione assurda prevista sulla via Aurelia. Se eravamo molto preoccupati del km 38, dove è previsto un centro commerciale, ora dobbiamo spostarci anche al km 37, dove l’amministrazione ha previsto l’ennesima variante per la costruzione di un’altra struttura commerciale.
Avevamo denunciato qualche settimana fa, il taglio incondizionato dei pini, eseguiti dopo perizie incomprensibili, e per la salute degli alberi e per modalità.
Non a caso, dopo i pini tagliati, ne è caduto uno che era stato salvato: dicono fosse sano.
In quel caso l’amministrazione ha delegato all’anas la responsabilità di quella scelta: metterci la faccia, comprendiamo sia difficile metterla, quando si mente a tutti i cittadini.
Un’amministrazione che continua a cementificare, “per sopravvivere”.
I cittadini che sono stanchi del loro “modus operandi”, sono in continuo aumento: raccogliamo direttamente gli sfoghi dei cittadini, li leggiamo sui social e sui giornali, li ascoltiamo in fila alla posta o al supermercato.
Villette, palazzi, centri commerciali definiscono il “non-sense” voluto dal sindaco e compagnia varia, espressione di una città “wannabe” che non è né carne né pesce.
Intanto le attività commerciali storiche di Ladispoli chiudono.
Davanti ai tanti disservizi che quotidianamente i cittadini ricevono – pensiamo alle cancellazioni dei treni di ieri per esempio  – nessuno alza la voce, nessuno prende le difese dei residenti, tutti in maggioranza trincerati nel giochino delle cubature da spostare come meglio conviene.
C’è altro che potrebbe fare questo sindaco, per i suoi cittadini?
Continuiamo a chiedercelo perché ormai è sempre più distante dalla realtà.
Dobbiamo mica comprare i trattori per farci ascoltare?
Con l aumento di case e cittadini, verso i 50mila abitanti, senza muovere un dito sui servizi necessari, l’unico a guadagnarci qualcosa è solo il sindaco, che vedrà aumentarsi lo stipendio.
Noi guadagneremo altri 3 anni di totale immobilismo, per una città che insegue chimere, dietro a cartapesta da film.
Circolo Sinistra Italiana
Litorale Nord
“Mahsa Amini”

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