30 Aprile, 2024
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A Tor Bella Monaca sette appuntamenti per promuovere la cultura accessibile e l’inclusione sociale delle persone con disabilità

In Italia solo il 9,3% delle persone con disabilità va al cinema, a teatro, ai concerti o nei musei. Nel nostro Paese la cultura non è per tutti e persistono delle forti barriere fisiche e sociali che impediscono una fruizione accessibile dei luoghi della cultura. L’area museale, così come la cavea di un teatro o la sala di un cinema possono essere luoghi inospitali, precludendo a chi vive una condizione di disabilità il diritto che spesso gli spazi aperti, per quanto dissestati o impervi, garantiscono.
Per abbattere il muro dell’indifferenza e promuovere l’inclusione delle persone con disabilità, serve allora portare la cultura in una dimensione sociale, nelle strade, nelle piazze ma soprattutto in mezzo alla gente, rendendola alla portata di tutti. È la missione che si propone l’associazione “Handicap Noi e gli Altri” con “WonderWall – Il Muro delle Meraviglie”, un vero e proprio atlante urbano sulla cultura dell’accessibilità che dal 27 gennaio 2024 aiuterà le persone disabili a riscoprire, attraverso la fotografia, l’arte a Roma come forma di promozione e valorizzazione sociale. Al centro del progetto ci sarà il quartiere di Tor Bella Monaca a Roma, periferia romana percepita spesso con uno stigma sociale, ma in realtà esempio virtuoso per l’associazionismo e la solidarietà, cuore pulsante di tantissime iniziative di aggregazione.
WonderWall, la cultura accessibile per abbattere le barriere
Saranno sette gli appuntamenti che, a partire dai laboratori di fotografia, permetteranno ai partecipanti di riscoprire il quartiere di Tor Bella Monaca e la cultura della street art, che a Roma propone esempi significativi in zone come San Basilio, Tor Marancia, Corviale, Tor Pignattara e Ostiense, solo per citarne alcuni. I partecipanti del progetto “WonderWall” saranno guidati fin dal primo appuntamento, il 27 gennaio presso la sede dell’Aps “Handicap noi e gli altri” (Via Giovanni Castano n. 39, Roma), dalla fotografa professionista Samanta Sollima e da esperti di tecniche visive, storici dell’arte, street artist ma anche da educatori e tecnici dei servizi sociali per connettere in modo multidisciplinare la libera e accessibile fruizione delle opere d’arte, al contributo sociale che la fotografia e la street art hanno per la comunità.
“Le progettualità sociali ‘Handicap noi e gli altri APS’ sorgono dai temi dell’accessibilità e delle pari opportunità, quali condizioni di base da cui partire per l’affermazione del diritto di ciascuno ad aspirare a una qualità di vita migliore, dignitosa e aperta alle relazioni”, spiega Rocco Luigi Mangiavillano, educatore professionale e ideatore del progetto, “Queste attività sono parte di un percorso che si propone di fare inclusione sociale attraverso occasioni di incontro e di conoscenza diretta con l’arte e il mondo della cultura.”
WonderWall punta a delineare un vero e proprio itinerario culturale che, guidando le persone con disabilità per Roma, permetterà loro di viverla in chiave artistica, fotografarla e viverla nel segno delle relazioni umane, da intessere con il vissuto degli abitanti del quartiere.
Un viaggio nelle “città-quartieri”, tra tessuto urbano e umano, dove sperimentare e approfondire in maniera creativa il linguaggio fotografico come strumento per entrare in relazione con l’espressività e il messaggio sociale, a volte di dissenso, di queste opere d’arte murali. A essere analizzato sarà però anche il contesto cittadino, l’ambiente sociale e popolare di questi quartieri, le persone, la strada, la piazzetta, il quotidiano finiranno inevitabilmente nell’inquadratura del racconto e reportage fotografico. Il progetto culminerà il 27 aprile 2024 con un’esposizione delle più significative fotografie scattate dai partecipanti in uno spazio espositivo ufficiale a Tor Bella Monaca, per permettere agli abitanti di riscoprire il quartiere sotto una nuova luce, quella raccontata tramite immagini da chi convive con la disabilità e aspira a quartieri, città e poli culturali accessibili. “Sarà un percorso esperienziale alla scoperta della street art e della forza del messaggio contenuto in un segno. Ci ritroveremo anche noi a essere parte attiva del percorso artistico, lasciando un nostro tag come segno del nostro passaggio”, ha così commentato Paolo Colasanti, in arte Gojo, street artist che aderirà all’iniziativa.
A chi è rivolto “WonderWall – Il Muro delle meraviglie”?
Il laboratorio esperienziale è vincitore dell’avviso pubblico “Raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
WonderWall è rivolto prevalentemente a giovani con disabilità del territorio di Tor Bella Monaca e del VI Municipio di Roma Capitale. Le visite guidate e la partecipazione all’evento finale sono aperte a tutti, le attività sono interamente gratuite. I laboratori avranno luogo, a partire da sabato 27 gennaio, nella sede dell’associazione “Handicap Noi e gli altri” in via G. Castano n.39, dalle ore 9.30 alle 12.30.
I laboratori saranno tenuti da Samanta Sollima, fotografa romana che cura principalmente progetti legati ai temi di ispirazione emotiva. “Con i laboratori fotografici di WonderWall guiderò i partecipanti all’utilizzo della fotografia come possibilità di espressione personale, li aiuterò a costruire e vivere un’immagine come affascinante strumento di comunicazione non verbale”, ha spiegato Sollima, “La fotografia parla dove non arrivano le parole”. Tra i meriti della fotografa, c’è quello di aver realizzato attività in cui la narrativa personale e partecipativa nasce dall’intima relazione con l’altro. Grazie all’esperienza come aiuto regista per il cinema e la televisione, Samanta Sollima ha approfondito le regole della costruzione di un racconto visivo. Sul set sviluppa la passione per la fotografia, a cui si dedica con particolare attenzione alla fotografia di ritratto e di scena.
L’associazione “Handicap Noi e gli altri APS”
L’Associazione “Handicap Noi e gli Altri”, fin dalla sua fondazione, accettando la sfida delle periferie urbane, ha realizzato attività di promozione e integrazione sociale, in particolare delle persone disabili, nel quartiere di Tor Bella Monaca e nel contesto territoriale del VI Municipio di Roma Capitale. In questo luogo, dove la concentrazione di persone con disabilità è tra le più alte di Roma, l’Associazione si propone di realizzare azioni finalizzate a contrastare il fenomeno dell’emarginazione sociale. Solo a Tor Bella Monaca, infatti, esistono centinaia di nuclei familiari che sommano al disagio dell’handicap anche uno svantaggio socioeconomico. “Handicap Noi e gli Altri” dal 1987 promuove un’esperienza sociale stabile e aperta ai bisogni del territorio, attraverso attività sociali e culturali collegate con il resto della città, intesa come spazio multicentrico, interconnesso. A partire dal quartiere di Tor Bella Monaca dove ha sede, svolge attività grazie all’apporto volontario dei soci, di persone con disabilità, delle loro famiglie e di tecnici e professionisti. “WonderWall – Il muro delle meraviglie” rientra nelle progettualità dell’associazione volte a dare valore e pienezza alla vita delle persone con disabilità, in prosecuzione con i precedenti progetti come “GirovagArte” e “Percorsi dello Spirito”, culminati con la mostra fotografica “GirovagArte Fotografie di Samanta Sollima” presso il Museo di Roma in Trastevere dal 16 settembre 2022 all’8 gennaio 2023.

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