28 Aprile, 2024
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Gli amici del presepio di Anguillara a Greccio

A chiusura della  XIV Edizione del Presepio del  Lago, che anche quest’anno sul pontile di Anguillara ha richiamato tanti visitatori nel periodo natalizio, costituendo uno dei punti di maggiore attrazione nel paese per la spettacolare scenografia scintillante di luci, lo scorso mercoledì, il locale Gruppo degli Amici del Presepio ha voluto festeggiare l’evento con una visita a Greccio, pittoresco borgo della valle reatina, noto in tutto il mondo per essere stato la culla del primo presepio nella storia, ideato e realizzato da San Francesco d’Assisi nella notte del Natale del 1223.  La speciale ricorrenza giubilare dell’Ottavo Centenario del Presepio, la particolare accoglienza dei frati, le favorevoli condizioni del tempo, hanno contribuito a rendere la giornata ricca di condivisione fraterna e carica di forti emozioni per tutti. La sosta nella Cappella del primo presepio, cuore del santuario, ha permesso al gruppo di ripercorrere attraverso il racconto della vicenda storica i sentimenti e le azioni intraprese dal Santo Serafico nel voler rappresentare in modo plastico con l’aiuto del signore del luogo, Giovanni Velita, di sua moglie Alticama dei Castelli, dei frati e di tutto il popolo di Greccio “il Bambino nato a Betlemme e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”.

Lì, nella grotta iluminata dall’artistica raffigurazione del Presepio del Maestro di Narni il Gruppo si é trattenuto in raccoglimento assaporando la mistica  atmosfera trasmessa dalla santità del luogo. La visita è proseguita nel nucleo originario dello storico convento, ai suggestivi ambienti di servizio della primitiva comunità, alla prima chiesa nel mondo dedicata a San Francesco, alla mostra internazionale dei presepi, alla grande e nuova chiesa dell’Immacolata Concezione, addossata alla nuda roccia. Lasciato Greccio, nella tarda mattinata, il Gruppo sabatino ha poi raggiunto un altro importante centro di spiritualità francescana, il Santuario di Fonte Colombo, dove è stato accolto con cordiale affabilità dai frati giunti da diverse parti  del Lazio e dell’Abruzzo per leggere e commentare la Regola dell’Ordine proprio  nello stesso luogo dove venne scritta ottocento anni fa. Dopo gli abbracci e i saluti con tanti amici ritrovati e lo scatto di una “dovuta” foto di gruppo per sugellare l’amichevole e gioioso incontro, con un finale momento di raccoglimento e di preghiera comunitaria guidata da padre Stefano nella mistica cappella di San Michele si é chiusa la visita densa di fraterne emozioni da portare sempre nel cuore.
Angelo Bianchini

 

 

 

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