14 Maggio, 2024
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Un piccolo sfogo (e un ringraziamento particolare)

Riceviamo e pubblichiamo – Non merito alcun ringraziamento perché io svolgo semplicemente il mio lavoro con la massima dedizione possibile. Ho due figli naturali che amo immensamente e oltre 20000 figli altrui (da quando insegnavo fino ad oggi che dirigo) che amo allo stesso modo; per me i figli sono tutti pari e tutti vanno difesi (e a volte si difendono redarguendoli per insegnare loro la corretta via del vivere civile).

Forse il successo della Scuola che dirigo deriva dal fatto che il personale scolastico e i ragazzi hanno compreso il mio obiettivo ed il mio modo di lavorare, comprese le “strillate” o le rigide e pesanti prese di posizione con gli adulti che non rispettano il prossimo.

Se non sono stato compreso da qualcuno e se qualcuno mi odia o mi denuncia me ne dispiaccio, ma la sera appoggio la testa sul cuscino serenamente perché errori ne faccio anche io, ma sempre in buona fede e con l’obiettivo mirante al bene dei bambini affidatici.

Se poi (e qualcuno ci ha già provato a chiederlo) i miei superiori decidessero di mandarmi a Ponza o al Terminillo (posti bellissimi, ma un po’ disagevoli) ne hanno tutto il diritto e ci andrei a lavorare altrettanto volentieri perché i bambini sono tutti pari: a Ladispoli, a Ponza o sul Terminillo, in Israele o in Palestina, in Russia o in Ucraina … e tutti hanno il diritto alla massima dedizione e rispetto da parte degli adulti.

Ringrazio quindi le belle parole di seguito riportate, espresse dal nostro Presidente del Consiglio di Istituto (l’organo supremo della Scuola), e proseguo nel mio lavoro perché non credo ci si debba fermare per raccogliere allori o per maledire chi ci fa del male, in entrambi i casi perderei del tempo prezioso da dedicare ai bambini ed ai ragazzi che sono stati affidati alla Scuola che dirigo!
Riccardo Agresti

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Caro Riccardo,
volevo fare i complimenti a te , a tutti i tuoi collaboratori e a tutti i ragazzi, nessuno escluso , per le ottime impressioni ricevute i questi giorni in cui ho frequentato il nostro Istituto durante le normali ore di lezione e per gli eventi educativi e sempre di livello che la Melone accoglie . Ogni volta i ragazzi mostrano entusiasmo, curiosità ed educazione. Non è una novità ma ciò non significa dare per scontati questi risultati che sono frutto di lavoro di anni e di un consolidato rapporto fiduciario tra i docenti che coordini e i ragazzi . Senza fiducia reciproca niente si tiene.

E quindi voglio dire ai nostri docenti, bravi e se a volte si dovessero sentire soli di fronte ad azioni , anche esterne di basso livello, gli basterà cercare lo sguardo, alla stessa altezza, dei loro alunni e troveranno in questo scambio silenzioso la maggiore ricompensa . Quella che resta e che rende nostalgici della Melone gli ex alunni.

Competenza e passione, che sono evidenti a tutti i visitatori , anche quelli non facenti parte della Scuola. Non si può avere l’unanimità ma in questa scuola le differenze sono ben accette. La porta del tuo ufficio è sempre aperta per il confronto: non succede in tante, troppe scuole  del circondario che questa possibilità non la danno. E si vede.

Ho avuto modo di girare per i locali , compresi i bagni ed erano pulitissimi e non è una scrittura blasfema trovata ad un’altezza sospetta per dei ragazzi della primaria ( sarà il caso di sensibilizzare chi utilizza le aule nel pomeriggio ad un controllo supplementare), oltre alla frase offensiva nei confronti della docente (offesa dalla scritta sessista a.p.) a farmi cambiare idea. Complimenti anche al personale Ata.

Sai che sono molto critico quando si usano toni moralizzatori e non li accetterò mai . Preferisco le parole di comprensione perché i Savonarola finiscono bruciati, come recita un vecchio film. La morale è un’arma a doppio taglio e denota un deficit di umiltà, di cui tutti questi tempi , ma  a ben vedere, tutti i tempi ne avrebbero avuto bisogno.

La caratteristica della Melone è il lavoro di incontro tra persone, coerente ai valori professati nel suo  . La Melone è un gran bella comunità e questo è anche merito dell’indirizzo da te dato in tutti questi anni.

Qualcuno , con malizia e per interesse altro, può non averlo colto ma siamo a livello di percentuali insignificanti.

Quindi complimenti ai ragazzi, al personale Ata, ai docenti e a te . Continuate così, ricordandoci che ogni azione che facciamo e parola che pronunciamo hanno un impatto sull’aspetto umano più prezioso: la sensibilità altrui.
Buon lavoro.
Luca Massenti

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