20 Aprile, 2024
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Domani è la Giornata Internazionale per l’Epilessia

In occasione della Giornata Internazionale per l’Epilessia, lunedì 13 febbraio a Roma, presso lo STARHOTELS Metropole , alle 11.30, la LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia lancia “Si va in scena. Storie di Epilessia”. La Giornata è un’iniziativa congiunta dell’Ufficio internazionale per l’epilessia (IBE) e della Lega internazionale contro l’epilessia (ILAE). Ogni anno, il secondo lunedì di febbraio, l’Associazione promuove una campagna di sensibilizzazione contro lo stigma sociale legato alla patologia che spesso porta all’ esclusione di chi vive quotidianamente tale malattia. Si tratta di una riflessione profonda che coinvolge specialisti, famiglie, ma soprattutto pazienti. Ogni paziente ha una sua storia da raccontare, una vita che ha dovuto fare i conti con la famiglia, la scuola e il lavoro. In quest’ottica, quest’ anno, è stato dedicato uno spazio particolare ai malati.

La manifestazione prevede un contest letterario rivolto ai pazienti affetti da epilessia e relativo al tema dell’inclusione nei vari ambiti sociali. Il racconto selezionato da una giuria di esperti diventerà il soggetto della sceneggiatura di un cortometraggio che sarà presentato al Giffoni Film Festival 2023 e alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Troppo spesso si hanno pregiudizi sui malati, si stigmatizza la malattia con mentalità medievale, li si esclude dal gioco, dal lavoro e perfino in famiglia sono osservati in modo “diverso”. Nonostante il lavoro instancabile delle varie Associazioni che lottano fianco a fianco dei malati e senza sosta incentivano la ricerca, nonostante il lavoro commovente ed encomiabile di moltissimi neurologi dei quali magari nessuno parla, permangono casi di mancata accettazione.

Perché quest’ importante evento così vicino al 14 febbraio, San Valentino, festa degli innamorati? Si riporta quanto scrive la Fondazione Lice: “Verosimilmente San Valentino è considerato il Santo protettore delle persone con epilessia perché è uno dei santi decapitati, come San Donato e San Giovanni Battista, anch’essi protettori delle persone con epilessia: sono i santi che “hanno perso la testa”, i martiri decapitati e perciò invocati nel mondo cristiano-occidentale come “guaritori di chi soffre di questo male”. Inoltre c’è da tener presente che San Valentino è anche il santo protettore delle malattie mentali e delle “possessioni demoniache”. Nel Medioevo purtroppo si credeva che l’epilessia derivasse da un disturbo mentale o fosse di derivazione diabolica e che il Santo fosse in grado di scongiurarla”.

Si chiude con una curiosità: domani i monumenti delle città d’ Italia s’ illumineranno di viola, il colore contro lo stigma ormai divenuto il colore simbolo dell’epilessia: sarà affascinante farsi un giro per la città e magari accorgersi del motivo per cui tante persone si riuniscono.
M.D.

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