29 Aprile, 2024
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Concorso nazionale yogurt, il Lazio vince la categoria latte ovino e una menzione speciale

Svelati finalmente i vincitori del primo Concorso Nazionale Yogurt organizzato da Ruminantia e  Michele Grassi con la partnership di Casa Artusi e delle Fiere Zootecniche Internazionali.

La selezione riservata ai solo caseifici aziendali, cioè quei caseifici dove è presente anche l’allevamento di animali da cui si ricava la materia prima, ha visto la partecipazione di produttori da ogni parte d’Italia.

I campioni arrivati, codificati in base alla categoria, sono stati esaminati da un panel di 15 giudici selezionati fra assaggiatori esperti e addetti al settore.

Le nomination sono state in totale 10, 3 per il latte vaccino, 3 per il latte ovino, 3 per il latte caprino e un’unica nomination per il latte di bufala, all’azienda romagnola Fattoria Trapoggio, che con il punteggio più alto si è aggiudicata il primo premio assoluto.

Molte le aziende provenienti dal Lazio, ed è stata proprio un’azienda della provincia di Frosinone a conquistare la vittoria per la categoria Latte Ovino, classificandosi davanti ad un’azienda sarda e ad una di Cremona.

La titolare, Paola Lenzini, ha raccontato di aver imparato da sola, studiando e frequentando corsi in tutta Italia, a produrre uno yogurt di qualità, partendo da una materia prima di eccellenza. Ma non è stato l’unico premio assegnato alla produttrice di Guarcino.

Il suo progetto Agriyò, volto all’inserimento nel caseificio di ex detenuti, ex tossicodipendenti o mamme in difficoltà, per una piena inclusione sociale, è stato scelto dalla giuria e premiato con una menzione speciale.

Molti anche i caseifici provenienti da Picinisco, patria del Pecorino di Picinisco DOP, una piccola realtà che si sta facendo conoscere per il suo Festival della Pastorizia improntato alla valorizzazione del pascolo per la produzione casearia e il mantenimento delle tradizioni agro pastorali, con cui Ruminantia ha una collaborazione come media-partner.

L’auspicio per il prossimo anno è che le aziende partecipanti siano molte di più per far conoscere un prodotto interessante come lo yogurt, ma soprattutto per scoprire le tante realtà che in tutta Italia hanno storie bellissime da raccontare.

 

I 10 finalisti in Concorso:

Categoria Latte Vaccino

Az. Agricola Tortalla (Fossano, Cuneo) 1° CLASSIFICATO Il carro (Putignano, Bari)

Az. Agricola Pontesopra (Bobbio, Piacenza)

Categoria Latte Caprino

Il carro 1° CLASSIFICATO

Az. Agricola Tortalla

Le capre del grillo (Longobucco, Cosenza)

Categoria Latte Ovino

Paola Lenzini (Guarcino, Frosinone) 1° CLASSIFICATO Latteria Sirigu (Senorbi, Sud Sardegna)

Az. Agricola Bianchessi (Quintano, Cremona)

Categoria Latte Bufalino

Fattoria Trapoggio (Santa Sofia, Forlì-Cesena) unica nomination per la categoria

Menzioni speciali

La commissione ha poi proceduto all’attribuzione delle menzioni speciali alle aziende che si sono particolarmente distinte in ambito produttivo o sociale.

Quattro le aziende che hanno ricevuto questo riconoscimento.

Paola Lenzini, titolare dell’agriturismo l’Arco di Guarcino (FR), che produce yogurt di pecora, con il suo progetto “Agriyò” ha creato una rete di integrazione sociale rivolta ad ex detenuti, ex tossicodipendenti e mamme in difficoltà, che vengono coinvolti nelle varie attività dell’azienda.

Azienda agricola San Gregorio di Castello di Aviano, Pordenone. Allevamento di oltre centro capre dal cui latte viene ricavato un interessante frozen yogurt aromatizzato con diversi ingredienti. Un prodotto innovativo e gustoso, che ha fatto conoscere il caseificio fuori dai confini regionali.

Azienda agricola Todaro nata nel 2017 da un’idea di Giuseppe, classe 96, che da qualche anno con amore e dedizione si occupa dell’azienda, proseguendo il lavoro del nonno e dello zio che iniziarono con passione tanti anni fa. Oggi l’azienda vanta un terreno di 40 ettari in una posizione privilegiata sulla spiaggia di Torre Salsa, in provincia di Agrigento.

Azienda Tortalla, premiata per l’utilizzo di fermenti naturali. Una storica famiglia di allevatori del cuneese che produce un latte di altissima qualità e lo trasforma nel caseificio Al Santuario gestito dal giovane Davide.

Redazione Ruminantia

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