16 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

A proposito di acqua (del sindaco)

L’acqua del Sindaco, cioè l’acqua che esce dai rubinetti, è controllata regolarmente e certificata potabile. Ovviamente l’acqua potabile non è distillata, né deve esserlo, per cui qualcuno può non gradirne il sapore e conseguentemente comprare acqua in bottiglia. Non ci vuole molto a scoprire che il costo dell’acqua in bottiglietta che i bambini portano a Scuola è circa 1000 volte superiore a quello dell’acqua del Sindaco che è altrettanto buona da bere. Infatti se paghiamo l’acqua del rubinetto €3,00 al metro cubo significa che con un solo euro abbiamo oltre 333 litri di acqua potabile.

Naturalmente ciascuno è libero di spendere i propri soldi come più desidera. Tuttavia si dimentica che, per avere la bottiglietta di acqua nello zaino, si è sprecata energia per raccogliere l’acqua dalle sorgenti (si spera), imbottigliarla, spostarla con i TIR in giro per l’Italia, scaricarla infine in negozio dove siamo andati a prenderla pagandola 1000 volte di più, producendo quella anidride carbonica che sta trasformando il nostro clima mediterraneo in clima tropicale, per non parlare della plastica che va riciclata o va recuperata perché (cosa che troppo spesso accade) si è “dimenticata” in giro per le strade o le campagne. Non nascondiamocelo: se troviamo plastica ovunque è perché molti non rispettano la raccolta differenziata.

Per Ladispoli, il Sindaco ha deciso di migliorare il sapore dell’acque per i bambini. Infatti, per limitare l’uso della plastica (che nella nostra Scuola è già vietata da qualche anno), il governo ha offerto incentivi per l’installazione di depuratori e, grazie ai buoni uffici della neo assessora alla Scuola del Comune di Ladispoli, dottoressa Margherita Frappa, nella nostra Scuola ne sono stati installati due, nel plesso “Fumaroli”, il cui costo di manutenzione sarà a carico del Comune.

Ragazzi e bambini potranno quindi riempire le proprie borracce direttamente dai soliti rubinetti o dai due nuovi erogatori, installati dalla ditta “BIOSALUS” di Bari, che forniscono acqua con un sapore nettamente migliore.

Occorre ammettere che la neo assessora Frappa, con un piglio gentile, ma decisamente pratico, efficace e di poche chiacchiere, sta dando una svolta alla Scuola, anche migliore di quanto già fatto dal pur bravissimo dottor Fiovo Bitti. I ragazzi potranno quindi ora scegliere quale acqua bere a Scuola, senza pagare un solo centesimo.

Per concludere, è vero che comprando le bottigliette di acqua abbiamo anche dato lavoro a molte persone, ma avremmo anche potuto dare il nostro denaro direttamente ai lavoratori, senza inquinare il nostro ambiente, anzi quello dei nostri figli.
Riccardo Agresti

Ultimi articoli