29 Aprile, 2024
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S’inaugura a Bologna la fiera degli articoli religiosi

Apre domani a Bologna “Devotio 2022”, terza edizione della grande fiera internazionale di prodotti e servizi per il mondo religioso. Questa manifestazione, che è riservata agli operatori e si concluderà martedì 21, vedrà l’esposizione di migliaia di prodotti devozionali e oggetti per il culto, come crocifissi, rosari, immagini sacre, statue e presepi, campane, incensi, candele, vetrate e mosaici, paramenti per la liturgia, arte sacra, arredi per le chiese e abbigliamento per il clero. Notevole la crescita della partecipazione, rispetto all’ultima edizione pre-pandemia del 2019: nel quartiere fieristico di BolognaFiere saranno infatti presenti ben 200 espositori (176 nel 2019), provenienti dall’Italia e da altri 15 Paesi, su una superficie totale di 15mila metri quadrati (11mila nel 2019). Domenica 19 è anche annunciata la visita del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e neo-eletto presidente della CEI.

“Questa fiera vuole rappresentare il momento della ripartenza per il settore degli articoli religiosi in Italia, dopo il durissimo periodo degli ultimi due anni che ha visto anche le aziende di questo comparto in grande difficoltà, ma che ora sono pronte a tornare sul mercato interno e internazionale con nuovi prodotti”, ha confermato Valentina Zattini, exhibition manager di Devotio. “La crescita del numero degli espositori e l’arrivo a Bologna di visitatori da tutto il mondo sono segnali importanti, che contribuiranno a rendere Devotio 2022 l’appuntamento da non perdere per far incontrare i protagonisti del settore religioso”.

 

“Devotio 2022” prevede anche un ampio programma culturale. Durante le tre giornate della fiera, si svolgeranno infatti cinque convegni sul tema “I cinque sensi nella liturgia. Vedere la Parola”. Saranno anche allestite cinque mostre, organizzate dal Comitato scientifico della manifestazione: “La Cena di Emmaus”; “Il Codex Purpureus Rossanensis”; “Celebrare la Parola: l’ambone nei progetti dei concorsi diocesani”; “La dalmatica nella Veglia Pasquale”; e “Le dalmatiche del post Concilio a Bologna”. Verranno inoltre ospitate altre due mostre: “Verba manent” e “La casula liturgica. Quattro artisti a confronto”. Previste anche presentazioni di libri e premiazioni.

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