25 Aprile, 2024
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Anguillara, al “Vian” la parola d’ordine è “eco sostenibilità”

Il seminario organizzato dall’associazione L’agone nuovo dedicato ai cambiamenti climatici e nuove tecnologie antispreco

Eco riciclo, riduzione allo spreco energetico e cambiamenti climatici: sono questi, gli argomenti portanti del seminario tenutosi al liceo “Vian” di Anguillara il 6 maggio. L’iniziativa regionale, dedicata ai ragazzi alla consapevolezza del clima, è stata organizzata dall’associazione “L’agone nuovo” e dal liceo “lgnazio Vian”, e vi hanno partecipato i ricercatori ENEA Erika Mancuso, Salvatore Scaglione, il sindaco Pizzigallo, il vicesindaco Paola Fiorucci e l’assessore delegato alla Pubblica istruzione, Paolo Guidi.


Il dirigente scolastico Danilo Vicca (nella foto a piede pagina), nel suo intervento (/da remoto) introduttivo ha segnalato l’importanza dell’educazione al clima e alla sostenibilità nelle scuole. Non a caso i dati UNESCO, indicano che a scuola si trova una certa difficoltà nell’inserire gli argomenti sull’emergenza climatica nei programmi di istruzione. Si stima infatti che solo il 53% dei programmi nel mondo fanno riferimento al problema del cambiamento climatico e anche quelli che menzionano questa emergenza globale la pongono in secondo piano. La ricerca sottolinea anche che solo il 40% degli insegnanti è in grado di spiegare agli alunni l’urgenza ambientale. Alla luce di questi risultati (n.d.r).

Nel ringraziare il preside per gli apprezzamenti fatti all’associazione “L’agone nuovo”, il presidente Giovanni Furgiuele ha rivolto i suoi ringraziamenti agli insegnanti a alla professoressa Giorgia Rosati per la collaborazione data. Ha poi ribadito come l’associazione sia da sempre attenta al mondo della scuola e alla società. «Tanti infatti, sono stati i progetti di supporto alla didattica portati avanti nelle scuole del nostro territorio – ha detto Furgiuele – per offrire agli studenti occasioni di sviluppo, conoscenze e competenze specifiche. “L’agone nuovo” quindi, riconosce nell’alternanza scuola-lavoro un’occasione e uno sforzo sia per un avvicinamento tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, sia rispetto alla diffusione di pratiche didattiche innovative, centrate sull’attività laboratoriale e formazione».

Poi ha aggiunto: «Questo progetto, si è reso possibile, grazie al supporto della Regione Lazio, e ringrazio il Comune di Anguillara Sabazia oggi presente con le massime cariche: il sindaco Angelo Pizzigallo, il vicensindaco Paola Fiorucci e assessore Paolo Guidi, sempre attenti a temi così importanti».

«I dati che vediamo ogni giorno fanno riflettere ma al tempo stesso si pongono da monito a un problema ormai, su scala mondiale, che ci rende tutti responsabili delle medesime conseguenze», ha incalzato il sindaco Pizzigallo nel suo discorso agli studenti. «Cogliete questa preziosa opportunità – ha aggiunto – nel dare ascolto agli esperti qui presenti,  perché possa crescere in voi la scintilla del cambiamento necessario per il vostro futuro».

Successivamente Salvatore Scaglione ha mostrato i meccanismi per cui il pianeta terra è in grado di ospitare la vita così come la vediamo. Nella presentazione sono stati riportati i dati dei rapporti pubblicati periodicamente dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), da essi appare chiaro che tutti i parametri che determinano il punto di equilibrio del nostro ecosistema si stanno modificando. «Uno di questi è la temperatura media, il cui innalzamento incontrollato potrebbe portare, nei prossimi decenni, a degli sconvolgimenti climatici difficili da prevedere» ha affermato il ricercatore ENEA, che poi ha aggiunto: «Urge quindi l’adozione delle buone pratiche attraverso un processo di sensibilizzazione che deve naturalmente partire dagli istituti di istruzione e formazione delle nuove generazioni».

A tal proposito, la dottoressa Erika Mancuso ha spiegato ai ragazzi l’esistenza del Living LAB definito dalla Commissione Europea, un progetto finalizzato a generare ecosistemi open e centrati sull’utente, in grado di accelerare l’adozione su larga scala di tecnologie innovative e servizi co-creati con gli utenti stessi.

«Si tratta di un laboratorio innovativo in cui vige l’incontro e confronto, la co-progettazione e aggregazione tra enti pubblici, privati, centri di ricerca e gruppi di cittadini – ha confermato la Mancuso – con l’obiettivo di promuovere tecnologie per sociale e basate sulla salvaguardia all’ambiente».

Erica Trucchia

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