26 Aprile, 2024
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Covid, ci risiamo: è di nuovo “allarme rosso”

Giornata da dimenticare sotto il punto di vista della pandemia, c’è stato ieri il record assoluto di contagi, si è toccata quota settantottomila. E oltre duecento sono i morti, mentre il rischio di finire in quarantena “preoccupa” dieci milioni di italiani. Le Regioni (che chiedono di far pagare lo scotto delle restrizioni solo ai no vax), e con loro molti imprenditori, fanno il cosiddetto “pressing” per arrivare all’obbligo vaccinale
E’ allarme rosso per le terapie intensive, nelle ultime 24 ore sono stati 119 gli ingressi; Lazio e Lombardia (che da sola conta più di un terzo delle infezioni) stanno andando verso il “giallo”, mentre la Liguria potrebbe finire in “arancione” già a partire da lunedì. C’è attesa per la decisione del Comitato tecnico scientifico, questa mattina, per la riduzione delle quarantene. Ma le città restano nel caos dei tamponi, le code aumentano senza soluzione di continuità davanti le farmacie. Farmacie che, dal canto loro, stanno rischiando il collasso. Non è certo migliore la situazione fuori dai confini nazionali. In Francia si è arrivati a quota centottantamila casi, negli Stati Uniti se ne contano mezzo milione.
Efisio Collu

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