28 Marzo, 2024
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Gli acquerelli di Cesar Ceballos a Canale Monterano

L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, polo no profit di libera creazione, ricerca e significazione del linguaggio artistico, in Convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre, accreditata dalla Regione Lazio, iscritta all’albo di Roma Capitale e del Comune di Canale Monterano, presidente fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, vicepresidente il dott. Renato Rocchi, direttore artistico Antonino Bumbica, inaugura la mostra dell’artista americano Cesar Ceballos alla Galleria Accademica d’Arte Contemporanea della Città d’Arte Canale Monterano di Roma in Corso della Repubblica n.50 il 20 novembre 2021 alle ore 18.00, che resterà aperta al pubblico fino al 30 novembre.

 

L’architetto e artista Cesar Ceballos è nato nel 1966 e vive a Las Vegas, opera nella progettazione e nell’amministrazione della costruzione di strutture pubbliche della contea di Clark, in Nevada. L’esperienza artistica di Cesar Ceballos è radicata nella sua esperienza di architetto, di artista di schizzi di viaggi per il mondo e nella pittura ad acquerello. La sua espressione artistica è intimamente connessa alla verità e al valore sacrale della natura. L’opera mesce, in sorprendente equilibrio armonico, la libera materia cromatica dell’elemento naturale alla geometria lineare della forma, come l’inconscio alla coscienza. Ispirato dai suoi viaggi, le sue opere pittoriche scuotono l’immaginazione e sono state esposte da Cape Cod a Las Vegas e periodicamente alla City Lights Art Gallery di Henderson, in Nevada, e alla Mayor’s Gallery di Las Vegas e selezionate per mostre e pubblicazioni a Londra, a Milano e nella Galleria Accademica d’Arte Contemporanea presso la città d’arte Canale Monterano di Roma. Con un Master in Architettura presso la New School of Architecture & Design e un master in Facility Planning and Management presso la De Paul University, Ceballos offre il suo servizio pubblico con soluzioni di design. È stato insignito del Primo Premio, Trofeo aureo Apollo dionisiaco 2021 dall’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea di Roma con mostra presso il Castello della Castelluccia, del riconoscimento formale della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per la mostra d’arte del patrimonio culturale 2020 e premiato ad un concorso internazionale di design per l’edilizia sostenibile. Attualmente è direttore del consiglio di amministrazione dell’AIA Las Vegas Chapter e ha prestato servizio presso il Consiglio nazionale dell’AIA per l’equità, la diversità e l’inclusione.

 

“L’acquerello emozionale del Ceballos lambisce e investe lo spazio di prospettiva esteriore del sentimento intimo, in una sinestesia di continuità aperta dell’uomo agli elementi naturali. L’uso materico della terra e dell’acqua è un rituale d’iniziazione dell’artista, che spoglia dalle astratte e concrezionali sovrastrutture identitarie del vivere convenzionale, per un viaggio essente alla verità, dalla reintegrazione al grembo elementare e terrestre alla trasmutazione della materia in spirito architettonico di conoscenza. Dal luogo armonico, materno e divino dell’unità naturale, rinasce la totalità. La ricerca procede da una condizione primigenia stessa, unica e simultanea di congiunzione sintetica di uomo e di mondo nei quattro elementi della natura, poiché solo dall’eros dell’indistinzione nasce l’iter di conoscenza. L’uso del sale nella tecnica pittorica dell’artista richiama simbolicamente per osmosi tutta la potenza oceanica dell’inconscio pulsionale, reso afferrabile dal grano salino di una rapida intuizione e sintesi di coscienza. Il cammino sospinge al silenzio, al senso: il tempo è sospeso dalla corsa lineare e liberato, tangibile, fatto di ciclica metamorfosi di materia sotto le mani. È la ricerca del bisogno concreto di piacere, che abbraccia il chiasmo del senziente al sentito. È lo strato di senso integro e indifferenziato della continuità della materia dell’uomo alla materia del mondo. La mente soffre della costitutiva impossibilità della visione ultima del sapere, tuttavia, nell’umore umido e sensoriale dell’acquerello, il Ceballos ricrea il grembo della vita, la placenta di nuove forme della verità.

 

L’acquerello del Ceballos invita alla fusione sponsale del liquido ricetto emotivo interiore con la costruzione progettuale psichica dell’architettura spaziale dell’ambiente identitario ed esterno. Vino e filosofia sono propriamente contenuto e contenitore, come la coscienza è il contenitore dell’inconscio e la luce è la veste dell’ombra. La vita sapienziale nasce dalla vita fremente. Il rito dionisiaco è l’ebbrezza della rottura della norma sociale e l’emersione delle pulsioni istintuali: l’individuo perde le coordinate identitarie per la partecipazione alla comunità della vita. Questo nettare erotico è volto alla sublimazione rappresentativa della filosofia: nel cuore stesso della vita l’apollinea sapienza segnica rinnova lo sguardo su di sé e sulle cose.” (Critico d’Arte prof.ssa Fulvia Minetti)

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