29 Aprile, 2024
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Istituto “Luca Paciolo”, al via il progetto “Stem”. Il futuro è adesso

L’Istituto Luca Paciolo di Bracciano conferma la sua vocazione di scuola dell’innovazione tecnologica e porta a casa un altro grande risultato, posizionandosi tra le prime tre scuole superiori di Roma e provincia nella graduatoria nazionale del bando “Stem” (Avviso pubblico per la realizzazione di spazi laboratoriali e per la dotazione di strumenti digitali per l’apprendimento delle “Stem”), emanato a maggio dal Ministero dell’Istruzione per l’assegnazione di 16.000 euro alle scuole di ogni ordine e grado previa presentazione di un progetto. “Stem” è un acronimo in lingua inglese (Science, technology, engeneering and mathematics) nato all’inizio degli anni Duemila negli Stati Uniti nell’ambito del dibattito su livello di istruzione e lavoro. La sigla è stata poi utilizzata dai ricercatori per definire un approccio interdisciplinare attraverso il quale si inducono gli studenti a creare connessioni tra le nozioni apprese rigorosamente dallo studio delle discipline tecnico-scientifiche e la realtà concreta, in modo da essere pronti per il mercato del lavoro nella cosiddetta “new economy”. La dirigente scolastica Stefania Chimienti spiega come nato questo progetto e dove sorgerà il nuovo laboratorio: «Grazie ai fondi PON stanziati per l’emergenza Covid-19, ho chiesto alla Città Metropolitana di Roma Capitale (Ente di riferimento per l’edilizia scolastica, nda) di ristrutturare la casa del compianto custode Claudio Dominici e di ricavarne due aule molto spaziose. Con la preziosa collaborazione di Luigi Paoletti, capo dell’Ufficio tecnico edilizia nord, abbiamo riqualificato un bellissimo spazio della scuola, affacciato sul lago e circondato da prati verdi e vegetazione rigogliosa. Il consigliere comunale Marco Tellaroli ha poi offerto il suo concreto aiuto nello stanziamento di fondi per il cablaggio dei nuovi ambienti, ancora non raggiunti dalla Rete. Nel maggio scorso, appresa la notizia dell’emanazione dell’avviso pubblico “Stem”, ho affidato il compito di elaborare un progetto per la nostra candidatura a Maria Chiara Mondati, docente di matematica e fisica al liceo scientifico opzione scienze applicate, con il supporto di Stefano Mura, vicedirigente dell’Istituto ed esperto progettista». A sua volta Maria Chiara Mondati ha illustrato il progetto nel dettaglio: «La visione che da sempre anima la nostra dirigente scolastica è quella di trasformare la scuola in un polo di innovazione tecnologica e inclusione in grado di sviluppare in tutti gli studenti competenze indispensabili per il loro futuro. Il progetto “Stem” rappresenta una grande opportunità per la realizzazione di questo obiettivo in quanto permette di creare un apposito spazio dove saranno a disposizione degli studenti piattaforme hardware “Arduino Uno”, breadboard, kit di sensori e set di espansione per progettare e realizzare, già dalle prime classi del biennio, ogni tipo di esperimenti di scienze, fisica e robotica con materiale semplice e a basso costo. Al termine del percorso liceale o tecnico gli studenti saranno in grado di realizzare robot fai da te come “MARRtino”, già costruito dagli studenti dell’Istituto tecnico (sistemi informativi aziendali) all’interno del progetto PCTO “Lab2Go” dell’università “La Sapienza”. Inoltre, saranno investiti dei fondi per l’acquisto di un plotter a integrazione della stampante laser 3D già presente in istituto e di un’ulteriore fotocamera 360° per la realizzazione di attività “Stem” e di progetti multidisciplinari. Ai fini inclusivi si è pensato di investire una cospicua parte dei fondi nel robot didattico “NAO”, che permetterà di far avvicinare gli studenti con disabilità, anche grave, alla tecnologia e alle discipline “Stem” in modo ludico e divertente, come già sperimentato dall’Enea-Casaccia di Roma per aiutare i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico».
Giovanni Furgiuele
Cda L’agone nuovo

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