4 Maggio, 2024
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Covid: in Gran Bretagna sopra i 50 mila casi, è il quinto giorno consecutivo

Vaccino in ritardo: polemiche in Francia

L’autorità sanitaria pubblica inglese ha chiarito oggi di non raccomandare un mix di due diversi medicinali. Nel Paese transalpino scatta il coprifuoco dalle 18 per 15 dipartimenti

In Europa si parla già di terza ondata della pandemia e si reagisce con l’unica arma a disposizione nell’immediato: le restrizioni. Così la Gran Bretagna, travolta dai contagi, ha deciso di tenere chiuse le scuole a Londra e in Francia è scattato un regime di coprifuoco più lungo, mentre il governo tedesco si prepara a ricevere le autorità regionali per estendere la durata del lockdown.

La campagna di vaccinazione contro il Covid, iniziata da poco, procede troppo lentamente per potersi aspettare in tempi brevi un abbattimento dei contagi. In Gran Bretagna, al contrario, la situazione appare sempre più drammatica, con quasi 58mila nuovi casi registrati in 24 ore. La nuova variante del virus si sta diffondendo in tutta l’isola, oltrepassando i confini del sud dell’Inghilterra, hanno stimato alcuni dei medici più autorevoli, invitando tutti gli ospedali del regno a prepararsi.

L’autorità sanitaria pubblica inglese (Phe) ha chiarito oggi di non raccomandare un mix di due diversi vaccini del coronavirus. «Non raccomandiamo di mescolare i vaccini per il covid-19. Se la vostra prima dose è Pzifer non dovete ricevere la seconda da AstraZeneca o viceversa», ha detto oggi a Sky la dottoressa Mary Ramsay, responsabile per l’immunizzazione della Phe. La precisazione si è resa necessaria dopo che il 31 dicembre il governo britannico ha diffuso linee guida che permettono la somministrazione della seconda dose con un vaccino diverso, in caso il primo tipo non sia disponibile, oppure non si sappia di che tipo era la prima dose. Attualmente in Gran Bretagna i vaccini distribuiti sono Pfizer-BioNTech, ma dalla settimana prossima si userà anche Astrazeneca. Entrambi i vaccini prevedono due dosi, ma funzionano in modo diverso. Secondo Ramsey, l’uso dei due vaccini sulla stessa persona potrà accadere solo «in occasioni estremamente rare». «Deve essere fatto ogni sforzo per dare lo stesso vaccino, ma se non fosse possibile è meglio una seconda dose di un altro vaccino che niente», ha affermato.

 

Scuole chiuse a Londra

A Londra il governo ha deciso che tutte le scuole elementari resteranno chiuse fino al 18 gennaio. Anche se il provvedimento del ministro all’Istruzione Gavin Williamson, che i detrattori considerano una “imbarazzante inversione a U” rispetto alla decisione precedente di tenere chiuse fino al 18 solo le scuole delle aree più a rischio, non è ritenuto sufficiente, secondo il principale sindacato degli insegnanti, che ha chiesto la chiusura di tutte le scuole inglesi. Sul modello di Scozia, Galles e Nord Irlanda.

 

Coprifuoco esteso in Francia per 15 dipartimenti e polemiche per vaccino in ritardo

In Francia, dopo un allentamento delle restrizioni per le festività, è stato anticipato il coprifuoco dalle 20 alle 18 per sei milioni di persone che vivono in 15 dipartimenti della parte orientale del paese, su richiesta delle autorità locali preoccupate per la progressione dell’epidemia. E sebbene in tutto il paese il capodanno sia filato liscio, c’è stata la macchia del folle rave party che la sera del 31 ha radunato 2.500 ragazzi nella cittadina bretone di Lieuron. Con tanto di scontri con la polizia.

 

Francia, festa con 2.500 partecipanti nonostante le restrizioni anti Covid

Cinque giorni dopo che la Francia ha dato il via alla sua campagna di vaccinazioni contro il Covid, solo 332 persone hanno ricevuto la loro dose, a fronte, per fare un esempio, alle 994.000 del Regno Unito: lo rileva il quotidiano Le Figaro, che cita un tweet del medico Patrick Pelloux, noto in Francia per la sua verve polemica, che scrive «stiamo veramente facendo la figura dei fessi rispetto agli altri Paesi». Il quotidiano conservatore francese ricorda come nel mondo i vaccinati siano già oltre 9,8 milioni, con un primato della Cina dove, stando ai dati diffusi dalle autorità di Pechino, hanno ricevuto una dose già 4 milioni di persone. Seguono gli Stati Uniti (2,7 milioni), Israele (un milione) e Paesi piccoli come la Danimarca che, hanno già immunizzato 30.000 cittadini su una popolazione di appena 5,8 milioni. Secondo Le Figaro, una parte dei problemi è dovuto anche alla «relativa debolezza» della richiesta fatta dall’Unione europea a favore dei 27 Stati membri, con un contratto firmato, in ritardo, solo a novembre.

Quanto alla Germania,

il paese è reduce da una settimana in cui per la prima volta è stata superata la soglia dei mille morti in un giorno. La popolazione è preoccupata ed ha accettato il nuovo lockdown imposto dal governo. Martedì prossimo Angela Merkel e i 16 leader regionali dei laender dovrebbero di comune accordo estendere le attuali restrizioni oltre il 10 gennaio, compresa la chiusura di scuole, negozi non essenziali, bar e ristoranti. Almeno per qualche settimana. 

La riapertura delle scuole invece è l’obiettivo del governo greco,

che ha annunciato l’estensione del lockdown fino al 10 gennaio. Per evitare che la situazione si aggravi e impedisca agli studenti di rientrare negli istituti a partire dall’11.

 

Record di malati negli Stati Uniti, India e Brasile

Fuori dall’Europa, guardando al podio dei paesi più malati al mondo, si registra che gli Stati Uniti hanno cominciato il nuovo anno con oltre 160.000 nuovi casi, dopo aver superato la barra dei 20 milioni. E si stanno avvicinando a 350mila morti. Con il rischio che ce ne saranno 100mila in più nel prossimo mese, secondo alcune proiezioni. L’India, con oltre 10,3 milioni di casi, punta a vaccinare 300 milioni di persone entro la metà dell’anno, dopo aver dato l’ok all’AstraZeneca. Il Brasile ha superato i 7,7 milioni di casi. Peccato che il suo presidente, Jair Bolsonaro, abbia inaugurato il 2021 con una nuova provocazione: tuffandosi in mare a San Paolo, acclamato da una folla di sostenitori senza mascherine.

(La Stampa)

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