26 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Bracciano, 21 Dicembre 2020: inaugurato il nuovo servizio oncologico al “Padre Pio”

Nella giornata di ieri è stato inaugurato il nuovo servizio oncologico dell’ospedale “San Padre Pio Da Pietralcina” di Bracciano.

“Questo reparto nasce per dare una risposta ai bisogni e alle esigenze della cittadinanza, in un momento storico come questo, contrassegnato dalle difficoltà dei grandi ospedali”,

afferma il medico Mario Rosario D’Andrea; che prosegue:

“Una struttura che offre la possibilità, per chi ha bisogno, di essere preso in carico globalmente, sia nel momento della diagnosi che della cura in un posto che è vicino casa”.

L’inaugurazione, senza pubblico per via della normativa anti-covid,  è avvenuta alla presenza del Direttore Generale della Asl Roma4 Giuseppe Quintavalle, del Consiliere Regionale Emiliano Minnucci, dei dottori Carlo Turci, Carmela Matera, Francesco Quagliariello, dei Sindaci di Manziana e Anguillara Bruno Bruni e Angelo Pizzigallo, oltre a rappresentanti di varie associazioni.

Hanno fatto gli onori di casa l’Assessore di Bracciano Claudia Marini in rappresentanza del Sindaco, ed il direttore del Padre Pio di Bracciano Dott. Antonio Carbone.

Nel suo intervento, il Direttore Generale Giuseppe Quintavalle, ha sottolineato che, preso atto che l’Ospedale non cambierà linea di indirizzo, esso verrà potenziato e rafforzato anche nelle Unità esistenti.

Questo di oggi è la dimostrazione degli impegni presi.

Consapevole del bisogno  di consentire alla popolazione l’accesso ai programmi di screening e agli accertamenti clinico-strumentali  nell’ambito dei “percorsi diagnostico-terapeutici” per la diagnosi dei tumori principali, così come alle cure attive e a quelle palliative, e non ultima alla funzione anche rassicurante svolta dalle visite di controllo, la ASL Roma4 sta portando avanti un programma di copertura capillare del suo territorio con diramazioni della UOSD  di Oncologia. Il primo passo di questa nuova politica è rappresentato dall’apertura di un presidio oncologico presso l’ospedale padre Pio di Bracciano per le visite e le  cure dei pazienti oncologici. Il COVID ha modificato il  nostro modo di vivere, di relazionarci, di incontrarci; la ASL vuole adeguarsi dando nuove  risposte e soluzioni ai bisogni oncologici.

Il Dottor Giuseppe Quintavalle, presenta e passa la parola al Dr. D’Andrea, Responsabile del Reparto), che ringrazia e sottolinea come  “la struttura nasce per dare una risposta ai bisogni e alle esigenze della cittadinanza, in un momento storico come questo, contrassegnato dalle difficoltà dei grandi ospedali”

Questa esperienza ha, con la sua forza destabilizzante, evidenziato quanto siano importanti in ambito oncologico, e non solo, per il SSN: una medicina di prossimità (con l’affidamento alle strutture sanitarie più vicine al domicilio del paziente anche per una sua più adeguata presa in carico); la accessibilità alle cure (poter  disporre anche presso le strutture periferiche delle cure più efficaci e innovative, riferendo i pazienti ai centri maggiori solo per le terapie usufruibili nell’ambito di sperimentazioni cliniche); la organizzazione dei processi diagnostici (i piccoli centri pur non disponendo delle specialità ad alta  expertise necessarie per  il completamento del percorso diagnostico possono sopperirvi con percorsi preferenziali stabiliti con le strutture più organizzate ma in difficoltà per la eccessiva domanda); una costante comunicazione formativa, informativa (per fare chiarezza tra  la  moltitudine di informazioni anche false  che vengono diffuse sui media e social-media) e di sostegno, mediante il dialogo da remoto con gli operatori sanitari (infermieri, psicologo, medico oncologo, palliativista) che hanno in cura il paziente.

In sintesi una medicina di accoglienza e di prossimità: una presa in carico del paziente per ogni fase della sua malattia ponendo attenzione alla terapia più efficace ma anche a tutte le esigenze del paziente (sociale, psicologica e spirituale).

“Una struttura che offre la possibilità, per chi ha bisogno, di essere preso in carico globalmente, sia nel momento della diagnosi che della cura in un posto che è vicino casa”.

Le dichiarazioni di tutti i Partecipanti sono all’interno del Video allegato
Jacqueline Velia Guida

 

 

VIDEO

 

alcune fotografie

Ultimi articoli