26 Aprile, 2024
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PD: Tekneko, il Comune di Bracciano vigila sul rispetto del contratto?

Riceviamo e pubblichiamo

Le parole che il Sindaco ha pronunciato all’indomani del licenziamento da parte della Tekneko di un dipendente (il quale, dagli attestati di stima ricevuti dai suoi concittadini, è da tutti considerato un lavoratore serio e instancabile), sono degne di Ponzio Pilato e, probabilmente, non meriterebbero una replica.

Ma siamo stanchi di ascoltare la solita litania di Tondinelli, il quale, invece di esprimere parole di solidarietà nei confronti di un dipendente che ha perso il lavoro a seguito di una mobilitazione sindacale nell’interesse di tutti gli operai, ancora una volta cambia discorso e tira in ballo sempre altre persone e altri argomenti.

Sindaco, non può davvero cavarsela così

Dichiara di non poter interferire nei rapporti privatistici tra azienda e dipendenti e lascia intendere di avere solo meriti e di interessarsi costantemente al servizio svolto dalla Tekneko sul territorio.

Quindi, Sindaco, ci sta dicendo che il comune di Bracciano sta svolgendo una attività di controllo sull’operato della Tekneko per il tramite di un responsabile presso gli uffici comunali in qualità di direttore dell’esecuzione del contratto?

Ci sta dicendo che il comune di Bracciano effettua monitoraggi periodici per verificare il rispetto del capitolato d’appalto?

Chi controlla l’applicazione del contratto con la Tekneko?

Ci sta dicendo che la Tekneko Servizi Ecologici s.r.l. sta svolgendo tutti i servizi che erano previsti nel capitolato di gara e nella successiva offerta tecnica?

E, ancora, Sindaco una parola a sostegno dei lavoratori poteva pure spenderla per il mancato adempimento da parte del gestore privato Tekneko dell’obbligo di verifica periodica dei mutamenti dell’organico e degli adempimenti contrattuali, così come previsto nell’accordo collettivo aziendale sottoscritto nel febbraio 2018.

Attendiamo fiduciosi le sue risposte, anche relativamente alla interrogazione urgente presentata, ormai 15 giorni fa, dai consiglieri comunali di opposizione.

Sappia, Sindaco, che domandare è lecito, rispondere (possibilmente alle domande poste) è cortesia. Ma quando le domande vengono rivolte ad un rappresentante delle Istituzioni, il silenzio pesa come un macigno.

PARTITO DEMOCRATICO BRACCIANO

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