L’uomo che ha una palestra è letteralmente impazzito quando ha visto gli agenti arrivare di notte nel suo esercizio. Una volta a terra si è fatto portare un cuscino
Altro che politici in prima fila a sensibilizzare i cittadini nel rispetto delle normative anti-Covid. Quando questa sera i vigili urbani di Anzio hanno effettuato un controllo alla palestra Enea’s gestita dall’assessore Giuseppe Pino Ranucci, per verificare che come previsto dal Dpcm non venissero svolte attività sportive all’interno del locale, l’amministratore comunale si è infuriato, insultando pesantemente gli agenti, e si è sdraiato sotto il furgone della polizia locale, facendosi anche portare un cuscino.
Negli ultimi giorni sono state diverse le verifiche compiute nella palestra, dove però a quanto pare viene svolta regolarmente solo attività all’aperto. Ranucci, in passato rinviato a giudizio per minacce e aggressioni al personale di una coop subentrata nel 2004 a quella che precedentemente si occupava della manutenzione del verde pubblico cittadino, ha trovato intollerabile l’ulteriore ispezione. Voleva sapere chi avesse chiesto ai vigili di andare a controllare e, nonostante sia un membro della giunta e dunque dovrebbe essere tra quelli che garantiscono il rispetto delle regole, ha lamentato il fatto che nel fine settimana ad Anzio si sono registrati incredibili assembramenti senza che vi siano stati interventi da parte della stessa polizia locale.
Una contestazione ripresa con un telefonino, con video poi postati sullo stesso profilo Facebook di Ranucci. “I vigili, ‘sti imbecilli, li mortacci loro, ieri ai ristoranti non dicevano n’cazzo”, si sente urlare l’assessore contro gli agenti. Poi, buttatosi sotto il furgone della polizia locale: “Spegni, che me n’truppi ‘na gamba”. L’esponente del centrodestra vuole il nome di chi ha sollecitato il controllo. Fa chiamare il sindaco leghista Candido De Angelis dal figlio: “Chiama Candido, diglie che viè qua. Je dici che nun me movo da qua, dormimo qua tutti quanti”. E poi chiede anche del comandante dei vigili urbani: “Chiama quel balordo de Tony Arancio”. Ranucci è determinato: “Io posso fa la guera subito eh, ma la guera vera. Sto disperato compà. Otto mesi chiuso”.
Infine, tornata la calma, l’assessore fa un post: “Siamo felici che i vigili urbani di Anzio facciano il loro lavoro e continuiamo noi a fare il nostro lavoro all’aperto gratis, sempre rispettando il Dpcm”. Con tanto di critica sui mancati controlli nel fine settimana. “Facciamo sempre il nostro lavoro con diligenza, in silenzio e rispettando le regole. Ora chiediamo – specifica – che queste regole a noi imposte siano rispettate anche da chi si gira dall’altra parte quando vede un locale al centro di Anzio sovraffollato con l’augurio che questi continui, insistenti controlli non siano di natura politica, ma bensì un normale controllo del territorio. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora NON CI FERMERETE MAI e per questo Sabato abbiamo deciso di organizzare un grande evento per manifestare la SALUTE”. Peccato però che a garantire che la polizia locale faccia i controlli necessari dovrebbe essere proprio la giunta comunale di cui pure Ranucci fa parte.
(La Repubblica)