19 Aprile, 2024
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MORASSUT, ‘PRESTO DECRETO LEGGE DISSESTO’

Comunicato del Sottosegretario per il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Roberto Morassut, 30 Ottobre 2020

”Nelle prossime settimane vedrà la luce il decreto legge sul dissesto idrogeologico. Intendiamo intervenire con norme di ulteriore semplificazione e velocizzazione del sistema operativo che oggi presiede alla difesa del suolo e alla sicurezza idraulica”. Lo annuncia il sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut durante il webinar con Anci. “Le risorse disponibili sono notevoli e ulteriori sono programmabili a valere sui fondi Fsc dei programmi 2020/2026 e soprattutto del Pnrr – continua Morassut – Nell’orizzonte 2026, tra fondi Fsc e Pnrr si può puntare su ulteriori 10 miliardi di risorse disponibili, da questo nasce la necessità di un decreto urgente che migliori le prestazioni della macchina operativa per la prevenzione, consolidandone il funzionamento”.

Con il decreto “porteremo a sistema le innovazioni introdotte nel Dl Semplificazioni e nel Dpcm ‘Criteri degli interventi’ prossimo all’approvazione”, spiega il sottosegretario Morassut aggiungendo che “la predisposizione de decreto sta avvenendo in un rapporto di costante consultazione preliminare con tutti i livelli istituzionali coinvolti e competenti: di intesa con il ministro Sergio Costa, abbiamo già svolto incontri con Conferenza delle Regioni, Unione dei Comuni Montani, Unione delle Provincie, Autorità distrettuali e Associazione Nazionale dei Comuni, i quali stanno inviando le loro proposte per la redazione dei testi del decreto in un clima di proficua collaborazione istituzionale”. “Siamo anche in contatto con le Commissioni Ambiente di Camera e Senato che hanno a loro volta programmato audizioni sul dissesto. Attualmente, sulla base degli ultimi monitoraggi sulla spesa, siamo in grado di dire che nel decennio 2010-2020, su circa 4 miliardi programmati, le Regioni hanno impegnato circa il 60% delle risorse: dobbiamo tutti fare di più e meglio. La difesa delle comunità dal rischio idraulico e geologico non ha colori politici o partitici”.

(Adnkronos)

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