2 Maggio, 2024
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Covid, stretta del governo: verso lo stop al calcetto e alle feste private in casa.

Tra le ipotesi la chiusura anticipata dei locali alle 24

Stop alle feste private, anche in casa, e sospensione degli sport amatoriali di contatto, come il calcetto. Sono le ultime ipotesi emerse dalla riunione, durata piu di tre ore a Palazzo Chigi, tra i capi delegazione della maggioranza e il premier Giuseppe Conte. Incontro che precede il cruciale vertice di domani fra il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico per mettere sul tavolo nuovi provvedimenti restrittivi che dovranno essere il cuore del nuovo Dpcm che dovrebbe essere varato entro il 15 ottobre. Ma il varo potrebbe essere anche anticipato a lunedì.

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Per cercare di frenare l’impennata dei contagi, oggi si è raggiunto un nuovo picco, a parte (per ora)  il lockdown totale, nessun provvedimento viene escluso a priori: dal coprifuoco per i locali a partire dalle 24 al divieto di vendita di alcolici dopo una certa ora, alla sosta off limits in piedi fuori dagli stessi; dall’estensione dello smart working alla riduzione della percentuale di passeggeri sui mezzi pubblici, allo stop agli spostamenti tra regioni, tutto è in teoria possibile.

Probabile che scattino prima di tutto limitazioni per eventi pubblici e feste private, compresi nozze e battesimi, fino ai funerali. Illimitemassimo di partecipanti potrebbe essere fissato a 30 persone. In Sardegna la Regione ha deciso di aprire i palazzetti dello sport fino a 700 persone (misure analoghe sono state già adottate anche altrove), ma nel nuovo Decreto potrebbe tornare la soglia non superabile dei 200 spettatori. Altra questione topica i trasporti pubblici: l’80 per cento della capienza, molto superiore a quanto indicato dal Cts, potrebbe essere ridimensionata.

Il governo sta vagliando tra l’altro l’ipotesi di una forte raccomandazione affinchè le mascherine siano indossate anche nelle case se in presenza di non conviventi, oltre al divieto di feste private e la conferma della limitazione delle presenze in congressi e manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto se consentito dalle condizioni). A queste limitazione potrebbe essere possibile una deroga per alcuni teatri, come La Scala di Milano e il San Carlo di Napoli, con percentuale su capienza rispetto al numero già indicato di massimo 200 spettatori. Sarebbe vietato anche lo sport da contatto amatoriale.

All’incontro di oggi pomeriggio, secondo fonti del governo, hanno partecipano tutte le persone che dovevano essere presenti ieri sera. Alcune fisicamente, altre in collegamento. L’incontro di ieri era stato rinviato perché Teresa Bellanova, Italia Viva, era in viaggio verso la Puglia e aveva proposto di essere sostituita da Maria Elena Boschi o Ettore Rosato. Con contorno di malumori e polemiche da parte dei renziani.Al faccia a faccia hanno partecipato anche il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

“Bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente – dice Speranza. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche. Ma nei prossimi mesi dobbiamo stringere i denti”.

(La Repubblica)

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